"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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lunedì 22 marzo 2010

Verso Gerusalemme continua il nostro cammino

Un ringraziamento a Mario che mi ha permesso di pubblicare la sintesi della premessa di uno dei suoi viaggi…a piedi unito ai compagni Anacleto e Rinaldo. Gratitudine anche per la bellissima foto che mi ha permesso di pubblicare. Se desiderate “camminare” con loro allego sotto il Link molto interessante e insolito.

DA ISTANBUL A ANTIOCHIA
Nell’ottobre dello scorso anno, giunti a Istanbul da Durazzo lungo la Via Egnatia, ci eravamo ripromessi, nel caso che il Buon Dio ci avesse concesso ancora tempo e salute. di proseguire il nostro cammino verso Gerusalemme… Il 27 agosto 2009 da Istanbul ci siamo incamminati per Antiochia (Antakya). Ad Antiochia, dopo 32 giornate di cammino, ci siamo fermati sperando sempre nel buon Dio per proseguire il cammino il prossimo anno.
Tra i vari itinerari possibili abbiamo scelto quello che a noi è apparso il più logico ai giorni nostri, lasciando da parte ogni pretesa storica ma non ignorando la realtà cristiana di oggigiorno in Turchia.
…Non avendo trovato un nome specifico al cammino da noi percorso, anche perché la nostra ricerca non è stata molto approfondita, abbiamo deciso con una punta di provincialismo di chiamarla “La via dei Bocia”, come con simpatica ironia, riferendosi alle nostre radici bergamasche e alla nostra non più verde età, ci ha simpaticamente chiamati Padre Domenico al nostro arrivo ad Antiochia.
Certo che dissacrare in questo modo strade che da Alessandro Magno in poi sono state vie di grande comunicazione per eserciti e commerci di ogni epoca è poco “culturale”, ma pensiamo che con un po’ di comprensione si possa giustificare la nostra leggerezza che dopotutto riguarda solo il nostro cammino, non i luoghi né tanto meno la gente che li rende vivi…
L’incontro con chi vive tra le difficoltà la nostra Fede ha reso più sentito il cammino, che per altro è stato molto più vario, anche se più impegnativo, della Via Egnatia percorsa lo scorso anno.
Cammino quindi da consigliare, anche se l’asfalto la fa ancora da padrone; molto bello l’altopiano, ma il resto, tranne piccole tratte, non è da meno.
Gerusalemme? Sperando sempre che il Buon Dio ci conceda ancora salute e tempo, contiamo di giungerci il prossimo anno 2010.
Mario

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