Amico, siediti, ti racconterò...Ascolta con il cuore... (Quoist)
Carissimi, accogliete, nel vostro cuore, questa mia raccolta di appunti sull’amore. La mia scusa è di essere stata invitata a scrivere la mia esperienza con Giuliana dai vari Specialisti che in questi anni l’hanno avuta in cura.
Carissimi, accogliete, nel vostro cuore, questa mia raccolta di appunti sull’amore. La mia scusa è di essere stata invitata a scrivere la mia esperienza con Giuliana dai vari Specialisti che in questi anni l’hanno avuta in cura.
Non ho potuto dire tutto, ho dovuto scegliere : forse ho insistito sulle difficoltà dell’amore.
Avrei voluto essere una scrittrice per meglio elaborare questo scritto e commettere meno imperfezioni.
Nei miei limiti rischio di non riuscire a far trasparire quanto questa esperienza ha reso e rende la mia vita una avventura bellissima e stimolante, seppùr difficile. Una avventura d’amore con a fianco un marito meraviglioso e con tanti parenti e amici.
Avrei voluto essere una scrittrice per meglio elaborare questo scritto e commettere meno imperfezioni.
Nei miei limiti rischio di non riuscire a far trasparire quanto questa esperienza ha reso e rende la mia vita una avventura bellissima e stimolante, seppùr difficile. Una avventura d’amore con a fianco un marito meraviglioso e con tanti parenti e amici.
Con affetto e amore da enrica
L’adozione, come nella gravidanza,
voluta e desiderata,
non è scegliere il figlio,
è accettare il figlio con o senza problemi.
Nel vocabolario dell’amore
non esistono le parole "voglio" o "non voglio"
esiste solo la parola "AMO"
PREFAZIONE
Adozione più autismo: gigantesco rebus dalla difficile soluzione.Ciò che risolve in parte il problema adozionale, non combacia a favore del problema autistico e viceversa.
Vent’anni fa, quando adottammo Giuliana, (una bambina di circa tre anni con una grave situazione psicologica e fisica a suo carico) non lo definivano "autismo infantile" ma "carenza affettiva" - "psicosi infantile".
In questo ultimo decennio si parla frequentemente del bambino affetto da autismo infantile: come vivere con lui, come educarlo, come socializzarlo, come infrangere il mondo silenzioso entro il quale si barrica.
Abbiamo cercato le risposte, a queste e altre domande, nei trattati di neurologia, psichiatria, psicologia, pedagogia, antropologia: Kanner, Bettelheim, Zappella, Brauner, Doman Delacato, Spock...
(molto si scrive: teorie contrastanti tra loro - aiuto concreto...poco!).
Partecipiamo a dibattiti, conferenze, ascoltiamo e leggiamo casi di esperienza vissuta.
Scegliamo lo specialista che (secondo il periodo e il problema che si presenta) pensiamo sia il meglio per il bambino: neurologo, psichiatra, psicologo, terapista, antropologo, ecc...
(Molte volte giudici dei genitori - Rare volte alleati - Quasi inesistenti sul “campo di battaglia” familiare).
Psicoterapia con uno, terapia sul reale con un’altro –
Medicinali con uno, niente con un’altro –
Linea dura con uno, linea dolce con un’altro –
Anni di caos - Cambiamenti non voluti.
L’unica costante che resta nel tempo è l’amore che a lui doniamo:
instancabile amore... pur sbagliando...è sempre costante amore.
Enrica
Gennaio 1994
PER LEGGERE IL DIARIO COMPLETO PREMI IL LINK SOTTO:
http://signorag.blogspot.com/p/giuliana.html