"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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martedì 1 aprile 2025

È un talento essere anziani

 

Pochissimi sanno essere vecchi. È un talento anche quello. E ce n’è così poco in giro. La dignità di una senilità nei tratti somatici e nei modi si sta perdendo inesorabilmente. E ripeto: pochissimi sanno essere vecchi e ancora meno sono quei pochi che, per pudore, non esprimono la reale gioia di vivere che ogni mattina li sorprende. Fortunati mortali. Sono quelli che sanno chi sono e si comportano, si vestono e agiscono secondo biologia, disdegnando i ritocchi alla faccia e all’anima."

M. Mazzini

giovedì 13 febbraio 2025

E' il giorno dell' amore.

 


S. Valentino è il giorno dell' amore.

L' amore tra innamorati veri.
Tra mamma e figlio.
Tra baby e fragili.
L' amore è famiglia.
L' amore è amicizia.
L' amore è volersi bene ogni giorno
ed amare la vita in condivisione con i "fratelli".💞

martedì 14 gennaio 2025

I figli se ne vanno

 
IL NIDO VUOTO

I figli se ne vanno; bisogna accettarlo come parte della vita, bisogna crescerli con questa consapevolezza, bisogna accogliere questa realtà.
Non è che se ne vanno, è che la vita li porta via.
Non sei più il loro centro.
Non sei più la loro autorità.
Non dirigi, accetti.
Non comandi, accompagni.
Non proietti, rispetti.
Hanno bisogno di un altro amore, un altro nido, nuove prospettive.
Le loro ali sono cresciute e vogliono volare.
Le loro radici sono mature e affondano altrove.
Non entrano più nel tuo vaso, non basta più il tuo concime per nutrirli, né la tua acqua per saziarli, né la tua protezione per farli vivere.
Vogliono crescere...
Hanno una strada da esplorare, ali da aprire e cieli da attraversare.
Tu resti con loro...
Nelle fondamenta del loro edificio, alla radice del loro albero, nella corteccia della loro struttura, nel profondo del loro cuore.
Tu resti indietro...
Nella scia luminosa che la loro nave lascia partendo.
Nel bacio che gli mandi.
Nel fazzoletto che agiti per salutarli.
Nella preghiera che li accompagna.
Nella lacrima che segue il loro volo.
Sei sempre con loro, anche se da un altro posto.
Fai in modo che la vita dei tuoi figli sia così felice, che quando se ne andranno, desidereranno tornare. Anche solo per prenderti la mano e restare accanto a te, anche solo per un istante.
post di Empatia facebook

lunedì 25 novembre 2024

Cosa chiedere a Natale



















"Sir, ha pensato a cosa chiedere a Natale?"

"Non ho voglia di ricevere niente, Lloyd"
"Nemmeno ciò che le è mancato durante l'anno, sir?"
"Lloyd, a me sono mancate le persone a cui voglio bene!"
"Allora un regalo l'ha già ricevuto, sir"
"E quale sarebbe, Lloyd?"
"Scoprire che le persone sono preziose per come sono e non per ciò che danno, sir"
"È questo lo spirito del Natale, Lloyd?"
"O forse è lo spirito dell'umanità".

Simone Tempia 

venerdì 18 ottobre 2024

Conoscevo bene quel tavolo

 

Un ricordo di mio nipote Luciano ora in cielo con sua sorella (foto: ultimi due a dx)…(conoscevo bene quel tavolo in casa di mia sorella)

♥️💔
“Cosa è un tavolo se non un’asse con quattro gambe che la tengono sospesa..... eppure oggi, in cucina da mia madre, quando stavo smontando "quel" tavolo , ritornavano alla mente tantissimi ricordi....... quella corda legata alla gamba ...... cene, pranzi, feste, gioie , speranze e delusioni, urla, il fasciatoio appoggiato, la prima busta paga ..... otto bulloni da svitare e nel frattempo ricordi,immagini.... – Ma cazzo dovevo proprio rottamarlo questo pezzo di legno che mi sembrava...così vecchio???...E proprio mentre esco dalla porta mia madre mi guarda e mi dice- mi spiace Luciano - ma porca vacca mamma, è un pezzo di legno con quattro gambe cromate!!!... - le rispondo dandole un buffetto sulla guancia...Quando l'ho scaricato dalla macchina e l'ho lanciato nel cassonetto del legno mi è sembrato intravedere quattro bambini felici seduti sopra come fosse un tappeto volante ... Grazia Luciano Maurizio e Patrizia...Addio vecchio tavolo in formica” (Luciano Dino Manera)

martedì 15 ottobre 2024

Un anno di voi: grazie


A tutto il personale del nucleo 3 RSD S. Giovanni Sacra Famiglia- Cesano Boscone

16ottobre2023 / 16ottobre2024:

un anno di Giuliana con voi, un anno di voi con Giuliana! Noi genitori abbiamo "vissuto" questo anno con grande ammirazione verso il vostro competente ed amorevole operato dell' inserimento di nostra figlia nella "nuova" (per noi) famiglia del nucleo 3. Avete sempre donato parole di speranza e positive che hanno fugato le nostre ansie. A che servono altre parole? La vera "parola" è la risposta positiva di Giuliana alla vostra instancabile e giornaliera attenzione di cura verso lei. Potranno dire che siamo dei manipolatori ma chi ama davvero non può nemmeno pensarlo. Come possiamo non amare ed esprimere amore verso chi sa preservare il più prezioso gioiello a noi donato dal Signore? Grati per il tutto e per la delicatezza anche verso noi. Con fiducia ed affetto la nostra vicinanza

💞🙏🏻🌹

martedì 18 giugno 2024

60 anni di noi.

20 giugno 1964 - 20 giugno 2024

🤍
60anni di noi... nella gratuità di un dono di amore reciproco
💞
Una coppia, che come noi, raggiunge le nozze di diamante dovrebbe essere dichiarata patrimonio dell'umanità: un insegnamento prezioso per tutti che parla di fedeltà, coraggio e infinito amore.
🙏
Insieme...tutto insieme. Proprio la parola INSIEME è la forza che è Amore ed ha donato un frutto "speciale": Giuliana. Il nostro essere ancora qui, con Giuliana, ha reso questo anniversario gioioso, pur con infinite preoccupazioni. Ringraziamo il Signore sostegno in questo lungo cammino particolare.
🙏



Ci incamminiamo...

 

Ci incamminiamo verso il 20 giugno: una maratona che dura da 60anni.
💞
La Parrocchia, domenica ha festeggiato gli anniversari di matrimonio, noi eravamo da Giuliana. Ringraziamo per il delicato pensiero ricevuto sabato dalla Parrocchia.

lunedì 15 aprile 2024

La vita sul balcone

 

Come è orgogliosa dei suoi piccoli:

ci insegna la bellezza ed il rispetto per la vita.

Sul balcone aprile 2024

lunedì 1 aprile 2024

Il tuo cuore è in me

La S. Pasqua senza te con noi è nostalgica

Il tuo cuore lo porto con me
Lo porto nel mio
Non me ne divido mai.
Dove vado io, vieni anche tu.


giovedì 7 marzo 2024

La verità qualche volta punge

 

Mercatino dell'antiquariato, Giulio si avvicina al venditore e con mia sorpresa, molto serio, dice: "desidero vendere mia moglie".
Io sono sbalordita!
Il venditore mi "squadra" e risponde a Giulio: "Sono spiacente, non mi interessa la sua offerta, sua moglie è vecchia ed io acquisto solo cose antiche!"
Sono senza parole.

lunedì 5 febbraio 2024

46°Giornata Nazionale per la Vita 2024

 

46°Giornata Nazionale per la Vita

23 Novembre 2023
Si celebra il 4 febbraio 2024 la 46°Giornata Nazionale per la Vita sul tema «La forza della vita ci sorprende. “Quale vantaggio c’è che l’uomo guadagni il mondo intero e perda la sua vita?” (Mc 8,36)». Pubblichiamo il Messaggio del Consiglio Episcopale Permanente della CEI:
1. Molte, troppe “vite negate”
Sono numerose le circostanze in cui si è incapaci di riconoscere il valore della vita tanto che, per tutta una serie di ragioni, si decide di metterle fine o si tollera che venga messa a repentaglio.
La vita del nemico – soldato, civile, donna, bambino, anziano… – è un ostacolo ai propri obiettivi e può, anzi deve, essere stroncata con la forza delle armi o comunque annichilita con la violenza. La vita del migrante vale poco, per cui si tollera che si perda nei mari o nei deserti o che venga violentata e sfruttata in ogni possibile forma. La vita dei lavoratori è spesso considerata una merce, da “comprare” con paghe insufficienti, contratti precari o in nero, e mettere a rischio in situazioni di patente insicurezza. La vita delle donne viene ancora considerata proprietà dei maschi – persino dei padri, dei fidanzati e dei mariti – per cui può essere umiliata con la violenza o soffocata nel delitto. La vita dei malati e disabili gravi viene giudicata indegna di essere vissuta, lesinando i supporti medici e arrivando a presentare come gesto umanitario il suicidio assistito o la morte procurata. La vita dei bambini, nati e non nati, viene sempre più concepita come funzionale ai desideri degli adulti e sottoposta a pratiche come la tratta, la pedopornografia, l’utero in affitto o l’espianto di organi. In tale contesto l’aborto, indebitamente presentato come diritto, viene sempre più banalizzato, anche mediante il ricorso a farmaci abortivi o “del giorno dopo” facilmente reperibili.
Tante sono dunque le “vite negate”, cui la nostra società preclude di fatto la possibilità di esistere o la pari dignità con quelle delle altre persone.
2. La forza sorprendente della vita
Eppure, se si è capaci di superare visioni ideologiche, appare evidente che ciascuna vita, anche quella più segnata da limiti, ha un immenso valore ed è capace di donare qualcosa agli altri. Le tante storie di persone giudicate insignificanti o inferiori che hanno invece saputo diventare punti di riferimento o addirittura raggiungere un sorprendente successo stanno a dimostrare che nessuna vita va mai discriminata, violentata o eliminata in ragione di qualsivoglia considerazione.
Quante volte il capezzale di malati gravi diviene sorgente di consolazione per chi sta bene nel corpo, ma è disperato interiormente. Quanti poveri, semplici, piccoli, immigrati… sanno mettere il poco che hanno a servizio di chi ha più problemi di loro. Quanti disabili portano gioia nelle famiglie e nelle comunità, dove non “basta la salute” per essere felici. Quante volte colui che si riteneva nemico mortale compie gesti di fratellanza e perdono. Quanto spesso il bambino non voluto fa della propria vita una benedizione per sé e per gli altri.
La vita, ogni vita, se la guardiamo con occhi limpidi e sinceri, si rivela un dono prezioso e possiede una stupefacente capacità di resilienza per fronteggiare limiti e problemi.

3. Le ragioni della vita
Al di là delle numerose esperienze che fanno dubitare delle frettolose e interessate negazioni, la vita ha solide ragioni che ne attestano sempre e comunque la dignità e il valore.
La scienza ha mostrato in passato l’inconsistenza di innumerevoli valutazioni discriminatorie, smascherandone la natura ideologica e le motivazioni egoistiche: chi, ad esempio, tentava di fondare scientificamente le discriminazioni razziali è rimasto senza alcuna valida ragione. Ma anche chi tenta di definire un tempo in cui la vita nel grembo materno inizi ad essere umana si trova sempre più privo di argomentazioni, dinanzi alle aumentate conoscenze sulla vita intrauterina, come ha mostrato la recente pubblicazione Il miracolo della vita, autorevolmente presentata dal Santo Padre.
Quando, poi, si stabilisce che qualcuno o qualcosa possieda la facoltà di decidere se e quando una vita abbia il diritto di esistere, arrogandosi per di più la potestà di porle fine o di considerarla una merce, risulta in seguito assai difficile individuare limiti certi, condivisi e invalicabili. Questi risultano alla fine arbitrari e meramente formali. D’altra parte, cos’è che rende una vita degna e un’altra no? Quali sono i criteri certi per misurare la felicità e la realizzazione di una persona? Il rischio che prevalgano considerazioni di carattere utilitaristico o funzionalistico metterebbe in guardia la retta ragione dall’assumere decisioni dirimenti in questi ambiti, come purtroppo è accaduto e accade. Da questo punto di vista, destano grande preoccupazione gli sviluppi legislativi locali e nazionali sul tema dell’eutanasia.
Così gli sbagli del passato si ripetono e nuovi continuamente vengono ad aggiungersi, favoriti dalle crescenti possibilità che la tecnologia oggi offre di manipolare e dominare l’essere umano, e dal progressivo sbiadirsi della consapevolezza sulla intangibilità della vita. Deprechiamo giustamente le negazioni della vita perpetrate nel passato, spesso legittimate in nome di visioni ideologiche o persino religiose per noi inaccettabili. Siamo sicuri che domani non si guarderà con orrore a quelle di cui siamo oggi indifferenti testimoni o cinici operatori? In tal caso non basterà invocare la liceità o la “necessità” di certe pratiche per venire assolti dal tribunale della storia.
4. Accogliere insieme ogni vita
Nella Giornata per la vita salga dunque, da parte di tutte le donne e gli uomini, un forte appello all’impossibilità morale e razionale di negare il valore della vita, ogni vita. Non ne siamo padroni né possiamo mai diventarlo; non è ragionevole e non è giusto, in nessuna occasione e con nessuna motivazione.
Il rispetto della vita non va ridotto a una questione confessionale, poiché una civiltà autenticamente umana esige che si guardi ad ogni vita con rispetto e la si accolga con l’impegno a farla fiorire in tutte le sue potenzialità, intervenendo con opportuni sostegni per rimuovere ostacoli economici o sociali. Papa Francesco ricorda che «il grado di progresso di una civiltà si misura dalla capacità di custodire la vita, soprattutto nelle sue fasi più fragili» (Discorso all’associazione Scienza & Vita, 30 maggio 2015). La drammatica crisi demografica attuale dovrebbe costituire uno sprone a tutelare la vita nascente.
5. Stare da credenti dalla parte della vita
Per i credenti, che guardano il mistero della vita riconoscendo in essa un dono del Creatore, la sua difesa e la sua promozione, in ogni circostanza, sono un inderogabile impegno di fede e di amore. Da questo punto di vista, la Giornata assume una valenza ecumenica e interreligiosa, richiamando i fedeli di ogni credo a onorare e servire Dio attraverso la custodia e la valorizzazione delle tante vite fragili che ci sono consegnate, testimoniando al mondo che ognuna di esse è un dono, degno di essere accolto e capace di offrire a propria volta grandi ricchezze di umanità e spiritualità a un mondo che ne ha sempre maggiore bisogno.
Il Consiglio Episcopale Permanente
della Conferenza Episcopale Italiana

lunedì 20 novembre 2023

Non cantarmi, o Diva, gesta d' eroe

 

Non cantarmi o Diva gesta d'eroe

Non l'eroico ardire d'un cavaliere
Fammi sentire il dolore di una contadina
Che arranca affranta con la curva china
Cantami diva l'innocenza d'un bambino
Che gioca e ride incurante del destino
---
da Post di Enzo Primerano

giovedì 9 novembre 2023

Anche i fiori soffrono

 

Quando Giuliana entrò in Comunità (20 anni fa) ci donò un mini mini vasetto con un bocciolo di margherita. 🌻
Ogni anno diventò sempre più bello.

Quest'anno è morto ed è rimasto solo la foto: siamo certi che anche i fiori, che abbiamo tanto amato, abbiano sofferto anche loro per il nostro tormentato ultimo periodo.

lunedì 6 novembre 2023

Nuova famiglia per Giuliana














Il quadro all'entrata della nuova famiglia di Giuliana 16 ottobre 2023

RSD S. Giovanni - Sacra Famiglia- Cesano Boscone-

Tilman Riemenschneider.
Altare dell'ultima Cena.
Particolare: L'apostolo Giovanni col capo appoggiato al braccio dii Cristo.
"Aiutiamoci a portare insieme, aiutiamoci a lasciare operare insieme questa forza di Dio che è gioia per l’uomo: la forza del Signore è la gioia del suo popolo". don Giussani

sabato 22 luglio 2023

III Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani

 

Di generazione in generazione la sua misericordia» (Lc 1,50)

III Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani
«Di generazione in generazione la sua misericordia» (Lc 1,50) è il tema scelto dal Santo Padre per la III Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani e per il Messaggio che reca la data della Festa della Visitazione.
Quest’anno la celebrazione dedicata ai nonni e agli anziani avrà luogo domenica 23 luglio, a pochi giorni dall’inizio della Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona.

https://www.vatican.va/content/francesco/it/messages/nonni/documents/20230531-messaggio-nonni-anziani.html

mercoledì 10 maggio 2023

La persona gentile sa!

 
La persona gentile sa!!..che spesso la sua gentilezza viene fraintesa.

La persona gentile capisce che spesso la sua gentilezza viene considerata
"costruita e opportunistica ".
Questo è proprio il primo tassello da modificare nelle testa delle persone.
Smettere di "etichettare" ogni cosa,ogni comportamento,ogni emozione,ogni parola.
Gentilezza è stare nel presente,senza riportare il passato come matrice del presente,e stare nel presente senza farlo giudicare dal futuro.
"Essere gentili" non è un
"elenco della spesa" con i voti vicino ad ogni ingrediente della nostra vita,non è una check list.
La persona gentile è sensibile quanto forte....
Ect ..ect..

martedì 28 marzo 2023

Insegnare ai nostri figli

 

Insegnate ai vostri figli ad essere buoni e generosi, ad aiutare, a schierarsi con i più deboli, ma insegnate loro anche l’importanza di proteggersi, rinforzate quelle mura – quelle immateriali – perché non crollino rovinosamente davanti agli attacchi della vita e possano resistere alle tempeste, anche a quelle più dure.
Ditegli che sono importanti.
Ditegli che non sono superiori agli altri, ma neppure inferiori, ditegli che quando hanno fatto tutto quello che potevano, con coscienza e buona volontà, il resto lo lascino nelle mani del tempo, di Dio o dello scorrere degli eventi.
Dite loro che le battaglie contro i mulini a vento si perdono tutte.
Dite loro di non smettere di sognare, pur tenendo i piedi per terra.
E, più di ogni altra cosa, ditegli che li amate, in ogni circostanza e che sono umanamente preziosi e che è loro dovere aver cura di se stessi e non permettere a nessuno di calpestare le loro anime.
Fortificateli nello spirito e lo saranno anche nella carne.
E quando raccomandate loro “non ti sporcare” fate che sia riferito all’anima e non al vestito.
Carolina Turroni

lunedì 20 marzo 2023

Uno stato d'animo da imparare

 

Nella giornata internazionale della felicità un po' di colore con un sorriso floreale.

Giù le mani Giulio: c'è un guardone dietro ai tulipani!
-foto datata Villa Taranto- Verbania-

Difficile definire la felicità: per un genio come Albert Einstein è una vita calma e modesta, per il sociologo Zygmunt Bauman è riuscire a superare le difficoltà. E secondo gli studi degli psicologi si tratta sia dell'emozione temporanea che proviamo quando stiamo bene, sia della serenità che viene dal sentirci realizzati, che è più duratura. Qualsiasi cosa sia la felicità, però, c'è una buona notizia: non è un regalo che cade in testa a pochi fortunati ma uno stato d'animo che si può, anzi si deve imparare. Felici si diventa, insomma, basta un po' di impegno: chiunque può farcela.

venerdì 10 marzo 2023

Suprema delusione

 

2023 - Giuliana Esule = espressione della “suprema delusione”.

LA LEGGE DECIDE CHE GIULIANA, DOPO 20 ANNI, NON HA PIÙ DIRITTO DI STARE NEL "SUO" NUCLEO SRP2!
L'inserimento in una RSD in Sacra Famiglia comporta, per noi, una retta insostenibile. Preoccupati per questa situazione, per noi, ingiusta data la fragilità di Giuliana ed anche nostra.
Confidiamo in chi potrà aiutarci in questo passaggio tanto sofferto e colmo di imprevedibilità.
💔🙏
Il Signore vegli.