"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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martedì 30 dicembre 2014

Buon Anno 2015



Tenerezza per il passato, 
coraggio per il presente, 
speranza per il futuro...
e che ogni strada possa portare alla pace 
per il nuovo anno 2015.
AUGURI 

Mezz'ora d'amore...


35 giorni senza vedere Giuliana...
mezz'ora d'amore...
senza parole...

Ci sono due modi di vivere la vita. 
Uno è pensare che niente è un miracolo. 
L'altro è pensare che ogni cosa è un miracolo.
(Albert Einstein)

Ora per ora.


Ora per ora
"Devo aggiornare il mio racconto ora per ora. Da un istante all'altro potrebbero cambiare non solo la mia condizione, ma anche i miei intenti. Il mio è un registro di accadimenti disparati e mutevoli, e di pensieri cangianti e talora contraddittori: sia perché sono sempre diverso da me stesso, sia perché colgo gli oggetti in circostanze e da angolazioni diverse." 
Montaigne

Un alberello di Natale...profezia di speranza


La tregua di Natale del 1914, 
una profezia di speranza per tutti noi

Natale è anche una tregua. Come quella che accadde, improvvisa, sul fronte franco-tedesco della Prima Guerra mondiale. Un film, bellissimo, ce la racconta, ed è come una brezza soave in mezzo al freddo e al buio della guerra. Il potere di un Bambino è stato, quella notte, più forte dell'arroganza dei grandi della terra. Ma questo episodio è solo la profezia di quello che davvero la nascita di Dio può originare. Quest'anno sono giusto cento anni da quell'episodio, che a noi piace guardare come a una Parola di Dio per ogni uomo. Provate a guardare questo film a casa, con i vostri figli, con gli amici, e magari, meglio ancora, con i vostri nemici. Guardate le scene e mettetevi anche voi tra i soldati; non importa in quale schieramento, perché proprio il prodigio del Natale rivela che se i peccati ci rendono tutti colpevoli agli occhi di Dio, il suo amore infinito ha abbreviato ogni distanza tra noi e Lui e tra ogni uomo. Nel mistero dell'Incarnazione, infatti, più dei peccati ci unisce e riconcilia il seme di vita eterna, buona e santa deposto in tutti gli uomini risvegliato dalla visita di Dio. Il segno che fermò le ostilità fu un albero di Natale, ornamento dalle origine pagane, ma che per noi è immagine della Croce, l'albero di vita eterna che ha messo le sue radici in terra alla nascita di Gesù: in esso i soldati dei diversi schieramenti "trovarono "un legame improvviso e straordinario", come ha registrato dopo la guerra l'autore britannico Arthur Conan Doyle : “Era uno spettacolo stupefacente", perché il Natale è un passo verso la Pasqua: la luce della notte di Betlemme prelude a quella senza tramonto brillata sul sepolcro alle porte di Gerusalemme. Così vi invito a guardare questo film come una preghiera al Dio che si fa carne, perché inauguri, già da stanotte, la Pace nella nostra vita. Non ci basta più una tregua, non abbiamo più forze per continuare a spararci. Troppo sangue, troppa sofferenza. Sì o Signore, fa che da stanotte possiamo guardare ai nemici che abbaiamo accanto - forse la moglie o il marito, i figli o i genitori, chiunque sia - con lo stesso sguardo stupito e gioioso di quei soldati che, cento anni fa, sono usciti, disarmati, dalle loro trincee per abbracciare in Te chi sino ad un istante prima era loro nemico. Fa della terra di nessuno che ci separa dagli altri la tua terra di pace dove ritrovare tutti quelli che il demonio ci ha fatto perdere nella superbia. Facci uscire dalle nostre trincee, issando finalmente la bandiera bianca dell'umiltà, come quella disarmata dei pastori che ti son venuti a vedere. Perché il Bambino, stanotte, è proprio chi ho creduto nemico, ormai fratello e amico nella misericordia infinita che ha visitato con la Pace la nostra terra in guerra.
Antonello Iapicca
http://vangelodelgiorno.blogspot.jp/2014/12/joyeux-noel-un-film-da-non-perdere-e-il.html

giovedì 18 dicembre 2014

L'umanità è una grande e immensa famiglia.




















Ho ricevuto, da un amico sacerdote, questa toccante Natività di Jiulio Padrino come augurio di Natale . La condivido con voi ammirando la tenerezza di questo nucleo famigliare. 

Tenerezza per il passato, 
coraggio per il presente, 
speranza per il futuro... 
e che ogni strada 
possa portare alla pace 
per il nuovo anno 2015

http://massimopavanello.blogspot.com/2014/12/buon-natale-nucleo-famigliare.html

Amicizia virtuale...positiva.



E’ doveroso che scriva ciò che penso, in positivo, dell’amicizia virtuale:

ho tanti amici/che non virtuali ed è un mese che non posso fare venire nessuno a casa perché non ho immunità e devo parlare poco, quasi nulla Pc, voi siete il filo d’amore che mi tiene legata al mondo.
Questo è un inno alla vita ed all’amicizia virtuale che continua circondata dal vostro affetto. 
Grazie dei messaggi, dei commenti, degli sms che ricevo, dei tanti pensieri che arrivano attraverso Giulio, della vostra condivisione in questo periodo particolare.
Vi tengo nel mio cuore: io sono vera e voi siete veri: VI VOGLIO BENE
Enrica 

Non siamo indispensabili...













Non sei così indispensabile Enrica!!!...con te o senza te tutto continua.....
Non immaginavo che fermandomi a letto per un mese avrei dovuto interrompere i tanti impegni nei quali ero e sono coinvolta con amore...Enrica  
..."Volevo urlare quello che sentivo, ma sono rimasto zitto per paura di non essere capito." (Charles Bukowski)
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