"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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martedì 29 ottobre 2013

Il cammino non è lungo


Il cammino nella foresta 
non è lungo, 
se si ama la persona 
che si va a trovare...

Svuotare lo zainetto ogni giorno


Quando tuo figlio o tua figlia 
tornano a casa 
dal loro "viaggio" quotidiano, 
hanno lo zainetto pieno. 
Prenditi del tempo 
per aiutarli a svuotarlo!
I nostri ragazzi 
devono parlare 
della loro GIORNATA, 
mentre ce l'hanno ancora fresca 
in mente, 
prima che venga sepolta 
e immagazzinata nella loro testa.
Non puoi perderti troppi 
di questi giorni di tuo figlio 
se vuoi avere un ragazzo stabile 
in un mondo che oscilla.

Come un tavolo da gioco


Il mondo 
è come un tavolo da gioco 
predisposto in modo tale 
che tutti quelli 
che entrano nel casinò 
devono giocare 
e tutti a lungo andare 
devono perdere, 
chi più chi meno, 
anche se di quando in quando 
possono realizzare 
una vincita provvisoria. 
(Samuel Butler)

lunedì 28 ottobre 2013

Preghiera (In milanese)

Questa preghiera è per tutti noi 

anche per i nostri cari che ci hanno preceduto in cielo.

“Credente o credulone": 
diceva C. Chesterton. 
State tranquilli: 
chi non crede in Dio, 
adora qualche altra cosa.

Superbia ed Umiltà



Apparve così la fragilità d'una fronte 
che si presentava con la sfrontatezza 
della propria superbia,
 e vinse la fronte 
che recava l'umiltà 
della croce di Cristo.
Sant'Agostino

venerdì 18 ottobre 2013

Prudenza...Astuzia...

... siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Matteo 10,16


Del serpente dovete imitare la prudenza ma non l’ASTUZIA perché QUESTA È DAL DIAVOLO secondo che è scritto che ESSO “sedusse Eva con la sua astuzia” (2 Cor 11,3).

In mezzo alla fratellanza alcuni credenti dicono che noi dobbiamo essere astuti come i serpenti. Ma stanno proprio così le cose? Affatto, perché Gesù non ha detto ai suoi di essere astuti come i serpenti ma prudenti come i serpenti (cfr. Mat 10,16), il che è totalmente diverso infatti essere prudenti significa essere cauti, accorti, avveduti e per nulla essere furbi.


lunedì 14 ottobre 2013

L'amore di una mamma...


Un angelo scappò dal paradiso per trascorrere la giornata vagando sulla terra. 
Al tramonto decise di portarsi via dei ricordi di quella visita. 
In un giardino c'erano delle rose: colse le più belle e compose un mazzo da portare in paradiso. 
Un po' più in là un bambino sorrideva alla madre. 
Poiché il sorriso era molto più bello del mazzo di rose, prese anche quello. Stava per ripartire quando vide la mamma che guardava con amore il suo piccolo nella culla. 
L'amore fluiva come un fiume in piena e l'angelo disse a se stesso: "L'amore di quella mamma è la cosa più bella che c'è sulla terra, perciò prenderò anche quello".
Volò verso il cielo, ma prima di passare i cancelli perlacei, decise di esaminare i ricordi per vedere come si erano conservati durante il viaggio. I fiori erano appassiti, il sorriso del bambino era svanito, ma l'amore della mamma era ancora là in tutto il suo calore e la sua bellezza. 
Scartò i fior appassiti e il sorriso svanito, chiamò intorno a se tutti gli ospiti del cielo disse: "Ecco l'unica cosa che ho trovato sulla terra e che ha mantenuto la sua bellezza nel viaggio per il paradiso: 
L'amore di una mamma.

(fonte web)

Una scultura colma d'amore.


Il Bacio e' una delle opere più conosciute di Rodin e ha contribuito, assieme ai numerosi schizzi e bozzetti che raffigurano corpi femminili in pose decisamente spinte, a rafforzarne l' immagine di " artista erotico".Il suo grande talento e' un connubio di straordinaria manualità e innata capacità di trasferire nei suoi lavori tensione emotiva. Lui stesso sosteneva che " Il corpo e' un calco su cui s' imprimo le passioni".

Il Bacio raffigura due corpi nudi, (Paolo e Francesca), seduti. L'uomo ha una postura piuttosto trattenuta, passiva,mentre la donna sembra prendere l' iniziativa,abbandonandosi completamente al desiderio. Alcuni sostengono che la coppia sia in realtà il ritratto dello stesso Rodin e della sua amante Camille Claudel. Sicuramente, in ogni sua realizzazione il corpo della donna e'quello che viene posto in primo piano, non tanto nel semplice intento di rappresentarlo esteticamente, quanto a rendere esplicito il groviglio di istinti e sentimenti tipici dell'animo femminile. La tecnica dell'artista che si basa su un gioco di vuoti e di pieni riesce ad infondere una tale vitalità alla materia che chi osserva quasi percepisce la sequenza dei movimenti dei due amanti. Il Bacio, si trova esposto al Musee Rodin di Parigi.


venerdì 11 ottobre 2013

In principio Dio creò...



In principio Dio creò...
Dio ha fatto e firmato il suo capolavoro, 
ma qualcosa si è intromesso … 
IL SOGNO DI DIO NON SI FERMERA'...

Amare chi non ci offre certezze.


"I portatori di handicap non soffrono molto della loro condizione, i genitori sono destinati a prendere il pesante fardello sulle proprie spalle".
(dal film le chiavi di casa)



Non bisogna vergognarsi 
di amare 
chi non ci offre certezze. 

E' forse in questo 
l'essenza dell'amore più vero.

giovedì 10 ottobre 2013

I colori dell'autunno.


Rosso, porpora, giallo, 
mischiati al verde e marrone, 
anelo ai caldi colori dell’autunno, 
come una coperta a scaldare i mie sogni, 
le mie speranze 
per custodirli per tutto l’inverno. 
La primavera ne farà buon uso, 
perché sboccino d’estate. 
A l’autunno, sapori che non so scordare, 
dolci e caldi preludi 
del prossimo inverno. 
Stephen Littleword

martedì 8 ottobre 2013

Fai della tua vita una musica.


La vita è un pentagramma 
fatta di righi e spazi. 
Incontrerai diesis 
che ti porteranno avanti 
e bemolle 
che ti porteranno dietro.
Il musicista sei tu 
fai della tua musica 
la tua vita 
e della tua vita 
una musica.

La vita è come un libro.


La vita è come un libro, 
ogni giorno una nuova pagina 
nella quale immergersi 
per vivere a fondo 
ogni nuova emozione,
 lasciando i momenti brutti 
nelle pagine precedenti 
e portare nel proprio cuore 
solo i momenti più belli 
ed accattivanti.

lunedì 7 ottobre 2013

Madonna del Rosario di Pompei


«Pietà vi prenda, 
o Madre buona, 
pietà di noi, 
delle anime nostre, 
delle
 nostre famiglie, 
dei nostri parenti,
 dei nostri amici, 
dei nostri fratelli estinti, 
e soprattutto 
dei nostri nemici. 
Misericordia per tutti, 
o Madre di Misericordia». 
Amen 

Quest’icona fu data a Bartolo Longo da Suor Maria Concetta De Litala, del Convento del Rosariello a Porta Medina di Napoli. La religiosa l’aveva avuta in custodia da padre Alberto Radente, confessore del Beato. Per trasportarlo a Pompei, il Longo l’affidò al carrettiere Angelo Tortora che, avvoltala in un lenzuolo, l’appoggiò su di un carro di letame. Era il 13 novembre 1875, data di nascita della Nuova Pompei, ricordata ogni anno con una giornata di preghiera, durante la quale i fedeli, ammessi alla venerazione diretta del Quadro, affidano alla Vergine le loro speranze.

16 ottobre 2002, il Quadro è tornato a piazza San Pietro, per esplicita richiesta del Papa Giovanni Paolo II, che, accanto alla “bella immagine venerata a Pompei”, ha firmato la Lettera Apostolica Rosarium Virginis Mariae, con la quale ha introdottoi cinque nuovi misteri della luce, ed ha indetto l’Anno del Rosario. Anche durante il suo secondo pellegrinaggio a Pompei, il 7 ottobre 2003, Papa Wojtyla è stato accolto sul palco posto dinanzi alla Basilica dall’icona della Vergine di Pompei, da lui tanto amata.

giovedì 3 ottobre 2013

Così cantava il serafico Francesco

Laudato sì, Mi signore, per sor aqua, la quale è multo utile et umile et preziosa et casta.
«Così cantava il serafico Francesco nel suo Cantico delle creature! Ma che vuol dire casta? Castità è amare senza possedere, quindi senza nessuna forma di egoismo e il poverello di Assisi non a caso attribuisce questa virtù proprio a sor acqua perché essa è l'emblema del farsi dono a tutti e per tutti.
(la foto è di mia nipote Maria Grazia (che ora è in cielo) e l'ha scattata nei giardini di Bordighera)

4 Ottobre - S. Francesco d'Assisi


Uno dei più grandi Maestri della Gerarchia Spirituale della Terra conosciuto nella religione cristiana come S. Francesco d'Assisi, regalò all'umanità una delle preghiere più semplici e potenti per il conseguimento della PACE:

“PREGHIERA SEMPLICE”
Oh, Signore,
fa' di me lo strumento della Tua Pace;
Là, dove è l'odio che io porti l'amore.
Là, dove è l'offesa che io porti il Perdono.
Là, dove è la discordia che io porti l'unione.
Là, dove è il dubbio che io porti la Fede.
Là, dove è l'errore che io porti la Verità.
Là, dove è la disperazione che io porti la speranza.
Là, dove è la tristezza, che io porti la Gioia.
Là, dove sono le tenebre che io porti la Luce.

Oh Maestro, fa' ch'io non cerchi 
tanto d'essere consolato, ma di consolare.
Di essere compreso, ma di comprendere.
Di essere amato, ma di amare.
Poiché:
è donando che si riceve,
è perdonando che si ottiene il Perdono,
ed è morendo, che si risuscita alla Vita eterna.

mercoledì 2 ottobre 2013

Se guardi l’ombelico, che cosa scopri?


"...Il segno che la vita è continuamente ricevuta
per essere offerta è...
per esempio nel nostro ombelico. (..)
Ma se davvero ti guardi l’ombelico, che cosa scopri?
Una cicatrice.
La tua prima cicatrice,
che è la testimonianza ineffabile
del tuo rapporto con un altro,
della tua relazione con tua madre,
che fu per te la prima dimora.
E se non l’avessi incontrata non saresti mai nato.
Cosicché il nostro ombelico
ci ricorda la nostra dipendenza originale da un altro,
ci ricorda che non ci siamo fatti da noi stessi
e che nel mezzo di noi stessi c’è questa ferita,
questa ferita che è il segno di un dono,
questa ferita che ci chiama a donare a nostra volta,
a non temere le ferite
se sono per dare la vita.

Fabrice Hadjadj          

Un pensiero originale


Una tenerissima amica, sapendo che noi desideriamo "toccare" il mare ha portato in regalo acqua di mare e sabbia dalla spiaggia di Bordighera. 
Il vuoto nel contenitore è l'aria salubre ligure. 
Non poteva fare cosa più gradita ed originale. 
E noi lo chiamiamo AMORE  Enrica 



Angelo custode

2 ottobre - Santi ANGELI CUSTODI 
Festa dei nonni  
AUGURI da Enrica 


Egli per te darà ordine ai suoi angeli 
di custodirti in tutte le tue vie. 
Sulle mani essi ti porteranno,

 perché il tuo piede non inciampi nella pietra.

Salmo 91(90)


NDio affida agli Angeli l'incarico di proteggere i patriarchi, i suoi servi e tutto il popolo eletto. Pietro in carcere viene liberato dal suo Angelo. Gesù a difesa dei piccoli dice che i loro Angeli vedono sempre il volto del Padre che sta nei Cieli.
Figure celesti presenti nell'universo religioso e culturale della Bibbia - così come di molte religioni antiche - e quasi sempre rappresentati come esseri alati (in quanto forza mediatrice tra Dio e la Terra), gli angeli trovano l'origine del proprio nome nel vocabolo greco anghelos =messaggero. Non a caso, nel linguaggio biblico, il termine indica una persona inviata per svolgere un incarico, una missione. Ed è proprio con questo significato che la parola ricorre circa 175 volte nel Nuovo Testamento e 300 nell'Antico Testamento, che ne individua anche la funzione di milizia celeste, suddivisa in 9 gerarchie: Cherubini, Serafini, Troni, Dominazioni, Potestà, Virtù celesti, Principati, Arcangeli, Angeli. Oggi il tema degli Angeli, quasi scomparso dai sermoni liturgici, riecheggia stranamente nei pulpiti dei media in versione new age, nei film e addirittura negli spot pubblicitari, che hanno voluto recepirne esclusivamente l'aspetto estetico e formale.