«Pietà vi prenda,
o Madre buona,
pietà di noi,
delle anime nostre,
delle
nostre famiglie,
dei nostri parenti,
dei nostri amici,
dei nostri fratelli estinti,
e soprattutto
dei nostri nemici.
Misericordia per tutti,
o Madre di Misericordia».
Amen
Quest’icona fu data a Bartolo Longo da Suor Maria Concetta De Litala, del Convento del Rosariello a Porta Medina di Napoli. La religiosa l’aveva avuta in custodia da padre Alberto Radente, confessore del Beato. Per trasportarlo a Pompei, il Longo l’affidò al carrettiere Angelo Tortora che, avvoltala in un lenzuolo, l’appoggiò su di un carro di letame. Era il 13 novembre 1875, data di nascita della Nuova Pompei, ricordata ogni anno con una giornata di preghiera, durante la quale i fedeli, ammessi alla venerazione diretta del Quadro, affidano alla Vergine le loro speranze.
16 ottobre 2002, il Quadro è tornato a piazza San Pietro, per esplicita richiesta del Papa Giovanni Paolo II, che, accanto alla “bella immagine venerata a Pompei”, ha firmato la Lettera Apostolica Rosarium Virginis Mariae, con la quale ha introdottoi cinque nuovi misteri della luce, ed ha indetto l’Anno del Rosario. Anche durante il suo secondo pellegrinaggio a Pompei, il 7 ottobre 2003, Papa Wojtyla è stato accolto sul palco posto dinanzi alla Basilica dall’icona della Vergine di Pompei, da lui tanto amata.
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