"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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sabato 20 aprile 2013

Avanzare senza cadere.


La cosa più difficile è avanzare senza cadere.
 (M. Fermine)


Quando un uomo
vuole qualcosa,
deve essere consapevole
di stare correndo un rischio.
Ma è proprio questo
a rendere la vita interessante.
(Paulo Coelho)

Come un albero vivo.



La nostra vita deve essere
come un albero vivo,
che affrontando le avversità,
slancia pur sempre
il suo tronco e i suoi rami
verso l’alto.
Tu ,o Dio,
non ritirare il tuo sole
dal nostro cielo.
(Caneva)

E quando giri l'angolo...

E quando giri l’angolo… tutto può cambiare… dietro all’angolo che ci aspettava?...
Giulio ha avuto uno scompenso cardiaco ed al 30 aprile (rimandato al 20 maggio) gli verrà inserito Pace Maker...
Guardate io e Giuliana come ci diamo da fare per riparare il cuore del nostro Giulio.


Signore, ti imploriamo
di starci vicino
quando irrompe la prova,
sibila il vento degli affanni
sulla nostra esistenza.
Amen.

giovedì 11 aprile 2013

Il vento soffia...



 Il vento soffia dove vuole
e ne senti la voce,
ma non sai
da dove viene
né dove va:
così è chiunque
è nato dallo Spirito.
Gv 3,8

Rialzarsi ed andare avanti...



Io non voglio cancellare il mio passato,
perché nel bene o nel male
mi ha reso quello che sono oggi.
Anzi ringrazio
chi mi ha fatto scoprire
l'amore e il dolore,
chi mi ha amato e usato,
chi mi ha detto ti voglio bene
credendoci
e chi invece l'ha fatto
solo per i suoi sporchi comodi.
Io ringrazio me stesso
per aver trovato sempre la forza
di rialzarmi e andare avanti,
sempre.
(Oscar Wilde)


..io modifico il finale:..."ringrazio il Signore che mi dona sempre la forza di rialzarmi e andare avanti"... 

Il sole attraversa il cielo.


Quando tutti i giorni
diventano uguali
è perché non ci si accorge più
delle cose belle
che accadono nella vita
ogni qualvolta
il sole attraversa il cielo.
(Coelho)

Un pensiero che raggela...



La mia vita, Signore,
è nelle tue mani:
i giorni felici e quelli amari,
le gioie e le prove,
quello che sono
e quello che sarò.
Mi basta la promessa
della tua tenerezza.

mercoledì 10 aprile 2013

Gh'è chì la primavera

Gh'è chì la primavera

L'hoo vista stamattina sul poggioeu
quand hoo dervii i finester:
cantava el rossignoeu, cippava el passarin,
intant che duu pivion
beccaven di freguj sora on tombin...
L'è s'cioppada sui ramm e sora i sces,
sui piant del mè giardin
vestii de sô, de rosa e de biancor,
l'è s'cioppada sui tecc;
on butt, in d'on tollin, l'ha miss dò foeuj,
e germoeuj e germoeuj de vita noeuva...
Per strada, ona tosetta
de man al sò gin-gin,
l'ha faa la prima proeuva d'on basin,
che meraviglia!
Denter ona conchiglia, in "gestazion"
quaicoss che va dree a cress
e apress el nassarà o mas'c o tósa...
magari in pièna estaa...
 L'è primavera, fiàden i ortesei
tutt verd e pettenaa...
insalatina fresca, ravanei,
content de vess cattaa...
L'è primavera fin dree di uss:
se netta, se pittura, se guarniss,
e la resgiora, per non vessa de men,
la truscia col guarneri:
 scossaritt de slongà
la muda del resgiô...
e pagn d'inverno, foeura, a ciappà 'l sô.
Te siet la benvegnuda
o benedetta, splendida stagion,
per quei che t'hann spettaa,
per quei che al tò rivà,
in fond al coeur, se senten pussee bon!

Testo della poetessa milanese - ADA LAUZI

L’ho vista stamattina sul balcone
quando ho aperto le finestre:
cantava l’usignolo, cinguettava l’uccellino,
mentre due piccioni
beccavano delle briciole sopra un tombino…
E’ scoppiata sui rami e sopra le siepi,
sugli alberi del mio giardino
vestiti di sole, di rosa e di biancore,
è scoppiata sui tetti;
un germoglio, in una latta, ha messo due foglie,
e germogli e germogli di vita nuova…
Per strada, una ragazzina
per mano al suo innamorato,
ha fatto la prima prova di un bacino,
che meraviglia!
Dentro una conchiglia, in "gestazione"
qualcosa continua a crescere
e presto nascerà o maschio o femmina…
magari in piena estate…
E’ primavera, respirano gli orticelli
tutti verdi e pettinati…
insalatina fresca, rapanelli,
contenti di essere raccolti…
E’ primavera fin dietro gli usci:
si pulisce, si tinteggia, si ripone,
e l’anziana (di casa) per non essere da meno,
si affaccenda con (gli abiti del) l’armadio:
grembiulini da allungare,
cambio d’abiti del capofamiglia…
e i panni invernali, fuori al sole.
Sii la benvenuta
o benedetta, splendida stagione,
per coloro che ti hanno aspettata,
per quelli che al tuo arrivo,
in fondo al cuore, si sentono più buoni!

Ada Lauzi poetessa dialettale della Vecchia Milano, oltre ad essere la maggior voce contemporanea nel panorama meneghino è anche una persona che, a mio parere, "intinge la penna nel cuore", infatti nella maggior parte delle sue liriche si parla d'amore; sofferto, negato, realizzato o deluso. In questa poesia rivela tutta la sua delicata sensibilità, con acute osservazioni che toccano veramente il cuore.- …On butt, in d’on tollin, l’ha miss do foeuj…- Quando i vasi di coccio erano un lusso, per far da culla ai nuovi germogli si ricorreva alle vecchie latte della conserva... Per strada ona tosetta…- Ci pare di vedere la ragazzina timida e innamorata che scopre un mondo nuovo dando il primo bacio al suo innamorato! …Denter ona conchiglia… Stupendo il delicato accenno al grembo materno che in estate darà alla luce un bimbo … E la resgiora, per non vess de men…- Mette in luce la figura dell’Anziana di casa ( zia nubile o nonna ) affaccendata con i lavori di cucito per rendere più adatto il vestiario dei bimbi che l'arrivo della primavera ha trovato più alti. Collabora ai lavori di casa arieggiando e mettendo al sole gli abiti invernali del capofamiglia, per riporli in ordine in attesa che vengano indossati di nuovo nella stagione fredda. E, allora, davvero benedetta splendida stagione che, risvegliando la natura, fai nuovi anche i nostri cuori, rendendoli ancora desiderosi di amare !.
Libera traduzione e commento di Nonna Giuse.

Questo mondo non è conclusione...

Cara Maria Grazia domani è un mese che che ci hai lasciato... il tuo Amore continua in noi...sempre...zia Enrica, zio Giulio e Giuliana.


Questo Mondo non è Conclusione.
Un seguito sta al di là -
Invisibile, come la Musica -
Ma concreto, come il Suono -
Accenna, e sfugge -
La filosofia, non lo conosce -
E attraverso un Enigma, alla fine -
Emily Dickinson

lunedì 8 aprile 2013

Guardiamo la vita con il caleidoscopio

Pazienza,attesa, impotenza, accettazione, amore, dolore, fede, speranza, gioia (non felicità) sono il caleidoscopio della vita...
(ma come guardando nel caleidoscopio cerchiamo di catturare l'attimo di bellezza che la vita ci offre)...


Il caleidoscopio (dal grecoκαλειδοσκοπεω, che significa oggetto che permette di vedere belle forme) sfrutta il principio della riflessione tra specchi, conosciuto già dall’ottica classica e abbondantemente studiato in epoca barocca, ma fu inventato come oggetto nel 1816 da David Brewster mentre studiava la polarizzazione della luce. Brevettato l’anno successivo, da allora non sembra aver perso il suo fascino legato alla stupefacente ricchezza di forme e colori provocata da ogni minimo movimento. Di concezione e costruzione ingegnosa ma semplice, è costituito da tre specchi infilati in un tubo con un buco ad un’estremità e dei vetrini colorati in un doppio fondo dall’altra parte. L’immagine è originata dalla continua riflessione dei frammenti colorati tra uno specchio e l’altro, moltiplicati in modo apparentemente perfetto. Il processo è quello di una simmetria centrale, e ovviamente il numero delle riflessioni - ovvero i lati del poligono che caratterizza la figura - dipende dagli angoli tra gli specchi, che di solito formano un prisma a base triangolare isoscele, riflettente all’interno. Ma anche in un caleidoscopio virtuale, in cui c’è maggiore controllo, la propagazione non può essere regolare se non con particolari condizioni geometriche, ovvero gli angoli del prisma siano divisori interi dell’angolo giro. Le verifiche grafiche basate sul “rilievo” di un caleidoscopio ettagonale mostrano che nel piano euclideo la propagazione per riflessione dell’immagine generata a partire da un modulo diverso dal mezzo triangolo equilatero o dal mezzo quadrato (che compongono triangoli, quadrati e esagoni, gli unici poligoni capaci di tassellare il piano) richiede la parziale sovrapposizione dei poligoni.
Un’alternativa generata dal pentagono, ma senza conservarne la forma, è la loro scomposizione in tasselli di due o tre forme diverse, che danno vita ad affascinanti disegni centrali a crescita illimitata analoghi a quelli delle decorazioni arabesche. Essi sono basati su reticoli aperiodici: il fisico matematico e filosofo britannico Roger Penrose2 fu il primo ad indagarli e inventò nel 1974 una famosa tassellatura basata su due tipi di rombo in rapporto aureo. Nel 1982 si sono trovate disposizioni simili negli atomi dei quasi-cristalli , solidi cristallini che presentano una struttura non perfettamente ripetitiva, spesso con simmetria pentagonale. Ancora in fase di studio, hanno grande interesse industriale per le loro eccezionali proprietà elettriche, ottiche e fisiche. Questa tassellazione però si propaga per addizioni (traslazioni), non per riflessioni.

http://www.academia.edu/1342892/Immagini_nel_caleidoscopio_-_simmetrie_e_forme_in_trasformazione_

Gioia anche in una margherita...

L'unica gioia, ieri, in comunità psichiatrica è stata la semplicità di queste piccole margherite...Enrica


Nel linguaggio dei fiori la Margherita assume diversi significati tutti volti alla positività e collegati al concetto di ‘verità’. Tra i significati più frequenti troviamo quello di semplicità, innocenza, spontaneità, bontà, freschezza e purezza, amore fedele. Grazie ad un'usanza comune nel Medio Evo ha assunto il significato di:"ci devo pensare", da cui derivò il significato di "abbi pazienza". Nella religione cattolica tradizionale significa "bontà d'animo".
Una famosa tradizione popolare vuole che la Margherita venga usata per domandare "Lui mi ama o non mi ama?". In questa usanza, vengono tirati i petali del fiore, uno per volta, con andamento rotatorio da destra a sinistra, tenendo il gambo con l’altra mano, finché l’ultimo petalo rimanente non dà il verdetto finale. Le origini di questa pratica si fanno risalire ai tempi della regina Vittoria quando una cameriera, di nome Margherita, avendo il cuore infranto decise di interrogare l'omonimo fiore affinchè la aiutasse a trovare un degno corteggiatore. Nel romanzo Faust, scritto da Johann Wolfgang von Goethe nel 1808, una tal Margherita, usando il solito sistema, domandava al fiore che portava il suo stesso nome, se Faust l'amasse o meno. Da allora, questa forma popolare di profezia, è continuata ovunque nel tempo, in modo più blando e scherzoso.

mercoledì 3 aprile 2013

Occhi della Madonna -Veronica Persica -

Le cose semplici sono le più belle...

E' una foto scattata in comunità psichiatrica al 31 marzo - S. Pasqua -


Stiamo parlando di un fiore bellissimo. 
La Veronica Persica è conosciuta anche con l'espressione “occhi della Madonna”: l'origine di questo aforisma risale al tempo di Cristo il quale, in braccio alla Madonna, desiderò che i suoi occhi potessero essere visti per generazioni e generazioni. Toccando dapprima gli occhi e, successivamente, il terreno nacque questo fiore.

Molti confondono questo semplice fiore con il "Non ti scordar di me" molto simile
Myosotis è il tuo nome e, come in sogno,
vola la magica parola
a ripetere la fiaba sofferta.
Dall'azzurro dei petali si alza
Un sommesso “non ti scordar di me”
Sola ti stringo tra le trepide dita
E ritorno a sperare in un fiore
[R. Anselmi]


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Le due piante appartengono a due generi diversi tra di loro. 
Il Myosotis appartiene alle Boraginaceae mentre la Veronica Persica alle Scrophulariaceae.