"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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sabato 6 marzo 2010

Auguri e Grazie "donna"!

Grazie a te, donna-madre, che ti fai grembo dell'essere umano nella gioia e nel travaglio di un'esperienza unica, che ti rende sorriso di Dio per il bimbo che viene alla luce, ti fa guida dei suoi primi passi, sostegno della sua crescita, punto di riferimento nel successivo cammino della vita.


Grazie a te, donna-sposa, che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo, in un rapporto di reciproco dono, a servizio della comunione e della vita.


Grazie a te, donna-figlia e donna-sorella, che porti nel nucleo familiare e poi nel complesso della vita sociale le ricchezze della tua sensibilità, della tua intuizione, della tua generosità e della tua costanza.


Grazie a te, donna-lavoratrice, impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale, artistica, politica, per l'indispensabile contributo che dai all'elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento, ad una concezione della vita sempre aperta al senso del «mistero», alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità.


Grazie a te, donna-consacrata, che sull'esempio della più grande delle donne, la Madre di Cristo, Verbo incarnato, ti apri con docilità e fedeltà all'amore di Dio, aiutando la Chiesa e l'intera umanità a vivere nei confronti di Dio una risposta «sponsale», che esprime meravigliosamente la comunione che Egli vuole stabilire con la sua creatura.


Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani.


Ma il grazie non basta, lo so.
Siamo purtroppo  eredi di una storia
di enormi condizionamenti che,
in tutti i tempi e in ogni latitudine,
hanno reso difficile il cammino della donna,
misconosciuta nella sua dignità,
travisata nelle sue prerogative,
non di rado emarginata
e persino ridotta in servitù.
Ciò le ha impedito di essere fino in fondo se stessa,
e ha impoverito l'intera umanità di autentiche ricchezze spirituali.

(Dalla “Lettera alle donne” di Giovanni Paolo II, papa. Dal Vaticano, 29 giugno 1995)

11 commenti:

  1. Noi donne siamo tutto questo forse anche di più e....di meno.Abbiamo una grande influenza sugli uomini e pertanto sul mondo poichè è in mano loro, x questo dobbiamo impegnarci di più affinchè ci siano meno mafiosi, corrotti, corruttibili ed.... evasori. A volte penso che siano proprio il nostro egoismo, le ns ambizioni, la ns indifferenza, a renderli così. Io sono convinta che come si dice, dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna e, per restare nel nostro piccolo, dietro un uomo onesto c'è sempre una donna onesta e non è poco.

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  2. per Enrica
    Che meraviglia questo "blog", è diventato una fonte ricca di contenuti e sentimenti!!!!!
    Congratulazioni e tanti tanti semplici ma cari auguri per questa giornata.
    Mac

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  3. Grazie Enrica per l’augurio alle donne che ho girato alla mia mamma. Desidero esprimere il mio grazie con una frase di Shakespeare che dedico a te: “… state molto attenti a far piangere una donna, che poi gli angeli contano le sue lacrime! La donna è uscita dalla costola dell'uomo, non dai piedi perché dovesse essere pestata, né dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per essere uguale... un po' più in basso del braccio per essere protetta e dal lato del cuore per essere AMATA”.
    Ciao, Clay

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  4. non ho parole.....sei grande!
    Alv

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  5. Possono rubarci tutto, ma non i sogni.
    Ed io non smetterò mai di sognare.

    Max

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  6. per Max
    custodiamoli, i nostri sogni,
    e combattiamo le nostre piccole battaglie per far sì che si realizzino, per far sì che nessuno li rubi
    un saluto
    Grazia

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  7. Per Grazia,
    ho incontrato tanti ragazzi giovani come me, ma anche adulti, che hanno cercato non solo di rubarmeli, perchè glieli avrei regalati, ma hanno cercato di distruggere il motore che genere i sogni: il mio cuore.
    Ma sono riusciti solo a fargli del male, a farlo piangere, ma non a fermarlo.
    E come cosa "viva" ho dovuto rimetterlo in forma alimentandolo con altri sogni.
    Ma ogni volta il mio cuore rimane con una nuova cicatrice, che brucia si, ma si rimargina con il tempo.
    E i miei sogni mi permettono anche di non farmi sentire quanto il mio cuore ha dolore.
    Tra tutti i sogni c'è n'è uno che li raccoglie tutti: aprire una mattina gli occhi, trovare il sole, e le persone che amano ogni cosa, ogni secondo e che non riescano più a smettere di amare come "drogati d'amore".
    abbraccio, Max

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  8. Caro Max,
    scrive Morrison: "I sogni sono come le stelle, basta alzare gli occhi e sono sempre lì".
    Tu i sogni li tieni nel cuore; non c'è bisogno che guardi in alto: ti basta mettere una mano sul cuore! Forse alcuni saranno irraggiungibili, ma mentre lievemente accarezzi il cuore loro sono lì e saranno sempre balsamo per le ferite che... bruciano.
    Ammirazione per i commenti posti.
    Mi hanno fatto molto meditare le parole"io glieli avrei regalati"...
    Grazie per questa sofferta ma slendida testimonianza.
    Un abbraccio con un post che preparerò su "un bel cuore"...come il tuo.
    enrica, signora "G"

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  9. Le stelle....
    ormai in città non si vedono più.
    Non si alza neanche la testa per guardare lassù.
    E cosi per gioco, ma anche per poter continuare a sognare, ho comperato quelle che di notte sono fluoriscenti e le ho attaccate al soffitto della mia camera.

    Una cosa ho imparato dopo che la mia nonna non c'è più. HO imparato durante il giorno a fermarmi a guardare fuori. Guardo e penso che ho la fortuna di bere un caffè, di vedere i colori, di sentire i pochi uccellini cantare, ma anche di sentire il silenzio.

    Ho imparato soprattutto ad ascoltare il silenzio.
    Lo adoro. Il silenzio fuori, dentro. E' come se attimi prima io sentissi BUMBUMBUM del mio corpo e del caos esterno e poi..... schhhhh! silenzio. Rallento il mio fiato steso sul letto, lo rallento quel poco che mi permette di ascoltare il mondo.

    HO COSI SCOPERTO DI SENTIRE IL RESPIRO DEL MONDO. SENTO LA TERRA RESPIRARE, SENTO IL CIELO, LE NUVOLE, SENTO LA MIA ANIMA.

    Provate. Stendetevi sul letto. tranquilli e desiderate tanto che vi sentiate calmi e rilassati, ma soprattutto vogliate ascoltare il battito del mondo.

    Noi pensiamo di guardare le stelle solo quando per tradizione vogliamo in CAMBIO che ci realizzino quello che vogliamo (amore, soldi).

    In realtà loro, le stelle, ci guardano, e ridono, anzi ci prendono proprio in giro perchè non capiamo e non vogliamo capire il vero significato della vita e della serenità: semplicimente la voglia e il desiderio che la vita sia per amare ed essere amati.

    E cosi le stesse stelle hanno deciso di essere meno luminose e di stare dietro a quel velo di smog e fumi vari, in modo che solo coloro che veramente desiderano vederle, si sforzino di cercarle, di tirare fuori gli occhi. E solo a loro LE STELLE SI REGALANO.

    Un abbraccio, Max

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  10. per Max
    che strano! A riflessione così profonda so solo rispondere con le parole scritte da Oscar Wilde:"Siamo tutti in uno stagno ma qualcuno di noi guarda le stelle"...e le stelle "SI REGALANO" a chi le cerca. Ed anche nello stagno della città quante volte il nostro sguardo si alza verso il cielo e ammira tanta bellezza.
    ciao
    enrica

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  11. CIAO ENRICA,
    TI INDICO IL MIO NUOVO BLOG.
    SARA' UN BLOG PER LA VOCE DI CHI ORMAI NON PUO' PIU' DIRE NULLA CONTRO IL FUMO, CONTRO GLI OLTRAGGI E LE PREPOTENZE DI POCHI.
    UN ABBRACCIO,http://vogliounmondomigliore.myblog.it/

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