PROVERBI NUMERICI (PAROLE DI AGUR)
E non ho un’intelligenza come gli altri;
non ho appreso la sapienza
e ignoro la scienza del Santo…
Quattro esseri sono i più minuscoli sulla terra,
eppure sono più saggi dei saggi:
le formiche, che sono un popolo minuto,
ma ammassano d’estate il loro cibo;
gli iràci,che sono un popolo senza vigore,
ma pongono sulla roccia la loro dimora;
le cavallette, che non hanno un re,
ma escono come un esercito schierato;
la lucertola, che si può prender con le mani,
ma penetra anche nei palazzi dei re.
Tre cose hanno un portamento solenne,
anzi quattro hanno una andatura maestosa:
il leone, che è il re degli animali,
e non indietreggia davanti a nessuno;
il gallo, che domina in mezzo alle galline;
l’ariete, che cammina in testa al gregge,
e il re, quando è in mezzo al suo esercito.
Se tu sei tanto stolto al punto di insuperbirti,
ma poi hai cambiato, mettiti la mano sulla bocca.
Tratto dai Proverbi 30, 2-3; 24-32 Nuovissima versione della Bibbia edizione San Paolo 1996
AGUR - È probabile che visse tra i regni di Solomon (1037-998 per E.C.) E Ezechia (745-717 aC E.C.).
Se tu sei tanto stolto al punto di insuperbirti,
ma poi hai cambiato, mettiti la mano sulla bocca.
Tratto dai Proverbi 30, 2-3; 24-32 Nuovissima versione della Bibbia edizione San Paolo 1996
AGUR - È probabile che visse tra i regni di Solomon (1037-998 per E.C.) E Ezechia (745-717 aC E.C.).
Nessun commento:
Posta un commento