"Portate i pesi gli uni degli altri: così adempirete la legge di Cristo". Gàlati (6,1-10)
Leggendo questa lettera di S. Paolo ai Gàlati ho pensato a Simone il cireneo, costretto a portare una croce che non è la sua, e della quale "forse" non gliene importa nulla, Ma è proprio attraverso questo gesto che egli fa quell'incontro speciale che probabilmente cambierà la sua vita.
La croce è qualcosa che tutti vorremmo rifiutare, ma spesso siamo costretti a portarla anche se ci appare ingiusta ed eccessiva per le nostre forze. E' difficile comprendere che è proprio attraverso la croce che Gesù ci vuole incontrare. Il cireneo è colui che dopo aver incrociato lo sguardo di Gesù, cammina accanto a chi sta vivendo momenti di fatica, di solitudine, di disagio, portando con loro la croce affinché questa diventi più leggera e sopportabile.
Signore, ti ringrazio per tutti i Cirenei che mi hai messo sul cammino, che hanno portato con me le piccole, grandi fatiche della mia vita, magari a volte
costretti perché familiari , ma sempre con grande amore.
Ti ringrazio perché è proprio nei momenti di dolore che
mi hai fatto "gustare la vita" e me l'hai resa importante.
Aiutami a farmi "Cireneo”, per distogliere lo sguardo da
me stessa e non passare indifferente davanti alla croce
degli altri.
Marisa
costretti perché familiari , ma sempre con grande amore.
Ti ringrazio perché è proprio nei momenti di dolore che
mi hai fatto "gustare la vita" e me l'hai resa importante.
Aiutami a farmi "Cireneo”, per distogliere lo sguardo da
me stessa e non passare indifferente davanti alla croce
degli altri.
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