VIAGGIO A LONDRA DI MARISA E FAMIGLIA
Il viaggio a Londra lo ricorderò come uno dei momenti più belli della mia vita.
Non solo per ciò che ho visto – e Londra è una città veramente splendida – ma soprattutto perché il viaggio è stato pensato e organizzato da nostro figlio Stefano.
Dopo anni di vacanze sempre in montagna dove siamo nati (causa l'impegno finanziario per il mutuo sulla casa), nostro figlio ci ha proposto 3 giorni a Londra. Ci siamo affidati completamente a lui e alle sue condizioni: poco o niente bagagli ed essere “spartani”, ma non sapevamo quanto! Soggiorno in OSTELLO: 4 piani di scale a piedi in una stanza di 8 persone provenienti da ogni parte dal mondo!!! SPLENDIDO!!!
Il volo, che per me era il primo, è stato bellissimo, nonostante siamo partiti dall’Italia con piogge torrenziali, e, contrariamente a ciò che si dice sul tempo di Londra, abbiamo trovato giornate tiepide e belle.
Ciò che mi ha colpito nella capitale britannica - oltre alla bellezza della città nei suoi monumenti,cattedrali, musei, grandissimi parchi, splendidi ponti sul Tamigi – la perfetta integrazione di altri popoli, specialmente di colore, anche nelle istituzioni: dalle forze dell’ordine agli impiegati negli uffici informativi etc.
E’ una città “giovane e vivace”, offre molto ai giovani e agli studenti di tutto il mondo (chiunque si reca a Londra per studio, trova sempre un lavoro: perfino tenere in mano per ore un cartello con l’indicazione di un locale, diventa un lavoro per mantenersi!). Gli inglesi sono ORDINATI: tutti sulla destra sulle scale mobili, tutti in rigorosa divisa i giovani studenti dei college e...tutti in fila.!!! Sono anche molto cortesi: ogni volta che
qualcuno per sbaglio ti spinge o ti urta si prodigano in un’infinità di scuse. Non siamo più abituati!
La maggior parte dei londinesi usa i mezzi pubblici per spostarsi, ce ne sono tantissimi! Dalla metropolitana che è la più vecchia al mondo, ai bus a due piani. Molto usati sono i taxi – Stefano ci spiegava che costano poco e vengono usati anche per recarsi al lavoro - Tre giorni sono volati e debbo dire che la “spartaneità“ ci ha permesso di risparmiare tempo e denaro e quindi poter vedere molte più cose. Riguardando le fotografie
ci prende
una certa nostalgia
per quel breve
ma intenso viaggio
pieno di intimità familiare,
fuori dalla solita routine e dai quotidiani problemi.
Marisa