"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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lunedì 25 aprile 2011

Una Testimonianza da Far Tremare i Polsi...


Le parole di questa donna,
Gianna Jessen,
ti entreranno dentro l'anima
per tutta la vita.
JosephMcPeter

Ho pensato di scrivere (per chi non ha tempo di ascoltare) le parole che Gianna dice nel video:
Sono stata adottata. I miei genitori biologici avevano 17 anni. Lei era al sesto mese e mezzo quando si rivolse a PLANNED PARENTHOOD, il più grande ente abortista del mondo.
Le consigliarono un aborto salino tardivo.
Si inietta una soluzione salina nel grembo materno che corrode il bambino; questo viene partorito morto nelle successive 24 ore.
Ma con grande sorpresa di tutti non sono arrivata morta, ma viva!
Il 6 aprile 1997, nella clinica abortista della contea di Los Angeles.
Una cosa stupenda sul perfette tempismo del mio arrivo è che il medico abortista non era ancora in servizio. Così non ha potuto terminare il suo progetto sulla mia vita, ovvero la mia morte.
So di parlare in un ufficio governativo, amo il vostro paese quanto il mio….ma so che di questi tempi è politicamente MOLTO scorretto nominare Gesù Cristo in luogo pubblico, metterlo in mezzo in questo tipo di riunioni, perché il suo nome può causare ad alcuni un tremendo disagio.
Ma io non sono sopravvissuta per mettere le persone a proprio agio.
Sono sopravvissuta per agitare un po’ le acque. E mi piace molto farlo.
Sono stata partorita viva, come già detto. Dopo 18 ore. Dovrei essere cieca, ustionata, morta. E NON lo sono!
Una bellissima rivincita è che il medico abortista dovette firmare il mio certificato di nascita.
Così so che è. Chiunque esamini le mie carte può leggere “nata per aborto salino”. AH! Non hanno vinto! Ho fatto qualche ricerca sull’uomo che tentò di abortirmi. Ha la più grande catena di cliniche degli Stati Uniti, che rende 70 milioni (di dollari) all’anno.
Lessi in una sua intervista anni fa, e diceva: “Ho abortito più di un milione di bambini, la considero la mia passione”.
Vi dico questo, cari Signori, perché siamo in un’ interessante battaglia; che lo sappiate o meno è in corso una battaglia tra la vita e la morte.
Da che parte stai TU?
Noi facciamo sul serio. Io spero di essere odiata, prima di finire questa vita. Così quando sarò presso Dio, saprò che cosa significa essere odiati. Lui, Cristo, venne odiato! E non mi fa piacere,ma io so di essere già odiata, perché proclamo la vita. Io dico: “Non mi avete avuta”. L’olocausto silenzioso non ha vinto su di me.
Fra le altre cose la mia missione è anche questa: infondere interesse per un dibattito che abbiamo archiviato, messo sugli scaffali. L’abbiamo chiamato “una questione”, abbiamo rimosso i sentimenti, ci siamo induriti.
E’ veramente questo che volete? Quanto siete disposti a sopportare e a rischiare per proclamare la verità, nell’amore e nella grazia, facendovi avanti, disposti almeno a farvi odiare? O forse siete voi il problema? O io?
Così mi misero in una prima casa di accoglienza, dove decisero che non gli piacevo. Non so come si possa non adorarmi a prima vista! Che strana gente!
Sono stata odiata fin dal concepimento da così tanti, ma amata da molti di più, ma più di tutti da Dio. Sono la Sua bambina. La bambina di Dio non si tocca!
Sulla mia fronte è scritto: “Trattatemi bene perché mio padre è il padrone del mondo”.
Così da quella casa mi trasferirono ad un’altra, bellissima, la casa di Penny. Avevo 17 mesi, 14chili di peso morto, e quello che chiamo il dono della paralisi cerebrale, per la mancanza di ossigeno al cervello, mentre lottavo per sopravvivere.
Ora mi sento obbligata a dire questo: se l’aborto riguarda solo i diritti della donna, come la mettiamo con i miei di diritti? Nessuna femminista radicare manifestava per i miei diritti quel giorno. La mia vita veniva soppressa nel nome dei diritti della donna. Io non soffrirei di paralisi cerebrale se non fossi sopravvissuta.
Quando sento l’orribile e disgustoso ragionamento che dovremmo abortire i bambini perché a rischio di disabilità….OH!!! il mio cuore si riempie di orrore.
Cari Signori, ci sono cose che si possono imparare solo dai più deboli fra noi.
Se li sopprimete siete voi a rimetterci. Il Signore avrà cura di loro, ma voi soffrirete per sempre.
E che arroganza! Assoluta arroganza. E’ stato un tema a lungo sostenuto in questo nostro mondo che il forte dovrebbe dominare sul debole. Stabilire chi vive e chi muore. Non vedete l’arroganza? Non potete nemmeno far battere il vostro cuore , tutto il potere che credete di avere non lo possedete affatto. E’ la misericordia di Dio che vi sostiene! Anche quando lo odiate.
Così la gente diceva alla mia Penny: “ Gianna non sarà mai nulla”. Molto incoraggiante!
Lei decise di ignorarli, lavorava con me tre volte al giorno, riuscivo a sollevare la testa, e per farla breve:a tre anni e mezzo camminavo, con il deambulatore e i tutori. Ora sto in piedi –zoppico un pochino – senza deambulatore e senza tutori.
A volte cado elegantemente, altre volte meno elegantemente, dipende dalle situazioni.
Ma è tutto per la gloria di Dio. Sono più debole di molti di voi,ma questo è il mio discorso.
E’ un piccolo prezzo da pagare, per poter appiccare il fuoco nel mondo come sto facendo.
E' offrire speranza. Nella nostra incomprensione di come vanno le cose, ci sfugge quanto può essere bella la sofferenza. Non che me l'andrei a cercare, ma quando arriva ci dimentichiamo che Dio ha il controllo e che è capace di rendere belle le cose più miserabili.
Ho incontrato la mia madre biologica. L’ho perdonata. Sono una cristiana. E’ una donna distrutta. Venne ad un mio incontro due anni fa, si alzò e disse: “Ciao, sono tua madre”. Fu un giorno difficile, ma mentre sopportavo la situazione - voi penserete che sono stupida – ma io stavo lì e pensavo: “Io non ti appartengo, sono di Cristo, sono la Sua bambina. Sono una principessa. Qualunque cosa tu dica nella tua amarezza, nella tua rabbia, non è un peso per me, non lo porterò” Dicevo queste cose dentro di me.
Avete una opportunità. Vorrei parlare agli uomini in sala, una cosa che non si fa mai.
UOMINI voi siete fatti per la grandezza. Voi siete fatti per alzarvi ed essere uomini. Siete fatti per difendere donne e bambini, non per farvi da parte e voltare la testa quando sapete che è in corso un omicidio, e non fate niente. Non siete fatti per usare la donna e poi abbandonarla. Siete fatti per essere gentili, grandi, aggraziati, forti, per prendere posizione.
Ascoltatemi: sono stufa di fare il vostro lavoro!
DONNE.. voi non siete fatte per essere abusate, non siete fatte per starvene lì e ignorare il vostro valore. Meritate che si combatta per voi. Sempre. E’ il vostro momento: che tipo di persone volete essere?
Immagino: straordinarie. Immagino: che siano all’altezza.
Ai politici in sala, in particolare agli uomini: siete fatti per la grandezza, mettete da parte la politica. Siete fatti per difendere il bene e la giustizia.
Questa ragazza vi dice: è il vostro momento. Che uomo vuoi essere? Un uomo preoccupato solo per la sua gloria? O un uomo preoccupato per la gloria di Dio? E’ tempo di prendere una posizione, Victoria (lo Stato in cui parla), è il tuo momento.
Dio vi aiuterà, sarà con voi, avete l’occasione di dare gloria e onore a Dio nel 2008.
Voglio finire con questo: alcuni potrebbero essere seccati dal mio parlare di Gesù. Ma come posso andarmene zoppicando per questo mondo e non dare tutto il mio cuore, spirito e forza al Cristo che mi ha dato la vita? Se pensate che io sia sciocca, è solo un gioiello in più per la mia corona.
“Il mio unico scopo nella vita è quello di far sorridere Dio”.
Spero di avere detto qualcosa di sensato, mi è venuto dal cuore.
Dio vi benedica e vi protegga.
Alcuni mi hanno chiesto quale sia l’origine dell’espressione "far tremare i polsi".
Premendo il link sotto c'è un ottima spiegazione 
http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=8374&ctg_id=44

5 commenti:

  1. Fermiamoci ad ascoltare ciò che contiene questo video. Forte testimonianza del 2008

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  2. E'una testimonianza di una intensità fortissima
    che scuote i miei sentimenti sul dramma
    umano dell'aborto,incomprensibilmente
    legalizzato.Lo vivo come tema del Natale
    come il trionfo del bene sul male.

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  3. Sì, la vita umana è un’avventura per persone che amano senza riserve e senza calcoli, senza condizioni e senza interessi; ma è soprattutto un dono, in cui riconosciamo l’amore del Padre e di cui sentiamo la dolce e gioiosa responsabilità della cura, soprattutto quando è più debole e indifesa. Amare e desiderare la vita è, allora, adoperarsi perché ogni donna e ogni uomo accolgano la vita come dono, la custodiscano con cura attenta e la vivano nella condivisione e nella solidarietà.

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  4. ho portato avanti una gravidanza a rischio contro il parere del medico che mi consigliava un "aborto terapeutico" per sbrigarsi prima e non avere problemi se mai fosse arrivata a termine la gravidanza.......mia figlia è nata sana è bellissima con gli occhi del colore del cielo che l'ha protetta e custodita dal mondo e per dar gloria a Dio!

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  5. Carissima Anonimo,
    Il tuo coraggio è stato premiato con occhi color di...cielo. A che servono le parole di fronte ad una testimonianza d'Amore così "alta". Siamo stanchi di parole, tante parole, abbiamo bisogno di testimoni coraggiosi come te. Immagino questa scelta molto difficile ma ti sei lasciata condurre dalla Mamma del cielo e tutte le volte che ti specchierai in quegli occhi "gocce dell'amore del Padre" potrai con onore dire: "Niente è impossibile a Dio"...Lui è il Primario e tu vaso d'argilla ti sei lasciata plasmare dal Suo Amore. Grazie per questa condivisione che unisce il cielo e la terra in un unico e amoroso abbraccio. Con tanta ammirazione possa tu essere di stimolo e coraggio a tante persone che ti circondano ed ora anche per i miei amici-fratelli del blog. Con affetto Enrica

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