"In preda all'angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra".
Lc 22,44
T'invocava con tenerissimo nome: / la faccia a terra / e sassi e terra bagnati / da gocce di sangue: / le mani stringevano zolle / di erba e fango: / ripeteva la preghiera del mondo: / «Padre, abbà, se possibile»... / Solo un ramoscello d'olivo / dondolava sopra il suo capo / a un silenzioso vento...
- Turoldo-
mosaico di Facchina a Lourdes
Dopo la luce rossa delle torce su volti sudati
RispondiEliminaDopo il silenzio gelido nei giardini
Dopo l'angoscia in luoghi petrosi
Le grida e i pianti
La prigione e il palazzo e il suono riecheggiato
...Del tuono a primavera su monti lontani
Colui che era vivo ora è morto
Noi che eravamo vivi ora stiamo morendo.
T. S. Eliot, La Terra desolata