"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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lunedì 5 aprile 2010

E regalo idealmente uno specchio ad ognuna di loro

Dedico queste parole a tutte le mamme che conosco e che soffrono per i loro figli.
LA MADRE SPECIALE

Vi è mai capitato di chiedervi come vengono scelte le madri di figli “speciali"? In qualche maniera riesco a raffigurarmi Dio che dà istruzioni agli angeli, che prendono nota in un registro gigantesco.
“Armstrong, Beth, figlio. Santo patrono, Matteo".
"Forest, Marjorie, figlia. Santa patrona, Cecilia”.
“Rutledge Carrie, gemelli. Santo patrono...diamo Gerardo. E' abituato alla confusione".
Finalmente, Dio passa un nome a un angelo e sorride: "A questa, diamo un figlio "speciale".
L'angelo è curioso. Perché a questa donna, Dio? E' così felice".
"Esattamente", risponde Dio sorridendo, potrei mai dare un figlio “speciale” a una donna che non conosce l'allegria? Sarebbe una cosa crudele.
“Ma ha pazienza?" chiede l'angelo.
“Non voglio che abbia troppa pazienza, altrimenti affogherà in un mare di autocommiserazione e pena.
Una volta superato lo shock e il risentimento, di sicuro ce la farà".
“Ma, Signore, penso che quella donna non creda nemmeno in Te".
Dio sorride. “Non importa. Posso provvedere. Quella donna è perfetta. E' dotata del giusto egoismo".
L'angelo resta senza fiato. "Egoismo? E' una virtù?”.
Dio annuisce. "Se non sarà capace di separarsi ogni tanto dal figlio, non sopravviverà mai. Sì, ecco la donna cui darò la benedizione di un figlio meno che perfetto, ancora non se ne rende conto, ma sarà da invidiare.
Non darà mai per certa una parola. Non considererà mai che un passo sia un fatto comune. Quando il bambino dirà "mamma" per la prima volta, lei sarà testimone di un miracolo e ne sarà consapevole. Quando descriverà un albero o un tramonto al suo bambino cieco, lo vedrà come poche persone sanno vedere le mie creazioni. Le consentirò di vedere chiaramente le cose che vedo io - ignoranza, crudeltà, pregiudizio - , e le concederò di levarsi al di sopra di esse. Non sarà mai sola. Io sarò al suo fianco ogni minuto di ogni giorno della sua vita, poiché starà facendo il mio lavoro infallibilmente come se fosse al mio fianco".
"E per il santo - patrono?", chiede l'angelo, tenendo la penna sollevata a mezz'aria.
Dio sorride.
"Basterà uno specchio".
Erma Bombeck

per te mamma "speciale": premi il link 
http://www.youtube.com/user/EnricaSignoraG#p/f/15/4eyjiPRyHaI

2 commenti:

  1. Non so cosa dire Enrica.E'un testo così forte ed intenso .Ho conosciuto alcune mamme di figli speciali e tutte erano così.Tranne una che confessava di avere avuto bisogno di molto tempo per riconoscere quella figlia come "speciale" e questo rattristava tutti noi che la conoscevamo e le volevamo bene.Nessuno di noi saprà mai cosa aveva nel cuore, cosa hanno veramente nel cuore le mamme di figli "speciali"ma devono sapere che le amiamo e amiamo i loro figli.

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  2. carissimo/a anonimo,
    questo testo lo rileggo frequentemente e lo trovo tanto VERO e intenso come tu scrivi.
    Sono 36 anni che ho una figlia "speciale" e credimi ciò che è scritto è ciò che si impara a tastoni poco alla volta. Purtroppo io conosco tante mamme che "non" riconoscono il figlio "speciale" ed è davvero triste vedere distruggere lentamente la loro vita e distruggerla anche a coloro che hanno a fianco.
    Tutto è possibile, le situazioni difficili o ti portano ad amare di più la vita o a non amarla.
    Si incontrano ignoranza, crudeltà, pregiudizio in abbondanza e si deve davvero imparare ad elevarsi sopra di esse. Auguro a tutte queste mamme "particolari"un briciolo di Fede che è quella che ti fa' entrare in un'altra dimensione: la dimensione di "parlare l'amore" e credimi è un arte che coinvolge tutto il tuo essere.
    Grazie per l'amore che dici che provate per noi e i nostri figli. Sono sicura che pochi amano i nostri "figli speciali", ma nel mio immenso amore desidero l'Amore di Dio e il Suo sostegno per lei, per mio marito e per me. E'davvero un compito e un privilegio speciale che Lui mi ha donato. Il tuo intervento mi ha commosso e ti sorrido con il cuore anche a nome delle mamme particolari...In quello specchio non manchi mai a nessuno l'Amore che si riflette.
    Con gratitudine
    enrica

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