Signore Gesù,
doveva essere particolarmente amara la tristezza
quando le tue parole
venivano distorte, falsate o respinte.
Questa tristezza - lo sappiamo –
si ripete tutte le volte
che il tuo Vangelo viene da noi profanato e tradito
per avallare i nostri interessi politici, economici, culturali
o anche solo per affermare la nostra superiorità
nei confronti di chi ha fatto scelte religiose diverse.
Signore Gesù,
insegnaci una fede umile,
dialogante con il mondo, aperta a ogni verità
ascosta nel cuore dell'uomo, perché ogni uomo,
al di là del suo “credo” o della sua visione del mondo,
è sacramento misterioso della tua invisibile presenza.
Liberaci dalla falsa certezza che la verità
sia una dottrina astratta di cui possiamo disporre,
quando invece è esperienza d'amore
che noi dobbiamo servire,
soprattutto nelle persone più fragili e vulnerabili.
Fa' che camminiamo come compagni di strada
con chiunque incontriamo sul nostro cammino,
senza pretendere di avere risposte definitive,
ma mendicando una conoscenza che,
attraverso altre domande e altre ancora,
si inoltri in una conoscenza sempre più ampia e profonda.
E’ certo che in questa avventura di verità e di amore
non ci mancherà mai una immensa nostalgia
di quel Dio di cui ci hai svelato il volto e la tenerezza
tutte le volte che dalle tue labbra
hai lasciato affiorare, come la confidenza più grande,
il tuo meraviglioso, ardente
e riconoscente legame con il Padre.
Amen.
(Pozzoli)
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