Signore Gesù,
anche la nostra vita,
come quella della donna samaritana,
è fatta di gesti abituali,
di occupazioni ripetute,
di fatiche e di tristezze senza nome.
E ciascuno si porta dentro
anche qualche tormento
che non saprebbe confessare
neppure all'amico più caro.
E’ una situazione confusa, la nostra,
che va mendicando un po' di chiarezza;
è la stessa sofferenza della samaritana
che andava cercando,
per la sua sete segreta,
un'acqua che quel pozzo
non avrebbe potuto dare.
Signore Gesù,
vogliamo dirti oggi
tutta la nostra commozione
nel vedere con quale
umanissima delicatezza
ci aiuti a scoprire i nostri limiti
e i nostri desideri più nascosti.
Signore Gesù,
nostra sete e nostra sorgente di acqua viva,
insegnaci a essere veri adoratori di Dio
immergendoci nelle onde vivificanti dello Spirito
e lasciandoci condurre dalla tua parola,
perché anche nel nostro cuore,
come in quello della samaritana,
si crei quel felice turbamento che si prova
quando ci si sente leggeri,
sciolti da ogni pesantezza del passato,
pronti a testimoniare di fronte a tutti
la bellezza di una fede
che rinnova continuamente
lo stupore e il gusto della vita.
Amen.
(Pozzoli)
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