"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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venerdì 19 novembre 2010

Preghiera per la Seconda Domenica di Avvento A (rito ambrosiano)

Signore Gesù,
vorremmo essere anche noi tra la folla
che accorreva ad ascoltare il Battista
e a farsi battezzare nell'acqua del Giordano.
In un mondo di servitù e di conformismi
aspiriamo tutti a una grande libertà.
In una società dominata dalla legge
del cinismo e della competizione,
vorremmo sentire una parola nuova
che ci parli della gratuità e della bellezza dell'amore.
Abbiamo bisogno inoltre di trovare spazi di silenzio
per sottrarci alle parole vuote e alle risposte obbligate.
Signore Gesù,
tu che conosci la verità nascosta nel profondo
di ogni cuore, guarda con immensa pietà
a questa inquieta ricerca
di pace, di innocenza, di rigenerazione interiore.
Potessimo ritrovare
la freschezza del battesimo
per rinascere come creature nuove
senza più le ombre e le pesantezze
che ora ci fanno soffrire!
Che qualcuno ci porti la bella notizia
che tu vieni, vieni sempre
a compiere in noi
il miracolo di una nuova nascita.
E ci sia dato di ascoltare
questo annuncio
con lo stesso stupore che c'era
nelle parole di Giovanni.
Stupendo infatti è il tuo vangelo.
Stupendo è il volto di Dio
rivelato dal tuo volto.
Riusciremo a capire che
avere fede vuol dire essere stupiti?
E questa la grazia
che ti chiediamo
per il prossimo Natale.
Amen.
(Pozzoli)

VANGELO SEC. LUCA 3,1-18
Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell’Iturea e della Traconìtide, e Lisània tetrarca dell’Abilene, sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto. Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un  battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia: Voce di uno che grida nel deserto: / Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! / Ogni burrone sarà riempito, / ogni monte e ogni colle sarà abbassato; / le vie tortuose diverranno diritte / e quelle impervie, spianate. / Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio! / Alle folle che andavano a farsi battezzare da lui, Giovanni diceva: «Razza di vipere, chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque frutti degni della conversione e non cominciate a dire fra voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. Anzi, già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco».
Le folle lo interrogavano: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare faccia altrettanto». Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato». Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile». Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.
Bibbia CEI 2008

2 commenti:

  1. Stupendo è il Tuo volto...

    Oh Dio meraviglioso... stupendo dentro il nostro cuore

    Stupendo quando ti sento e ti ascolto attraverso gli altri cuori, come questa meravigliosa sorellina...

    Grazie nostro Signore! Tu sei come un fuoco che non brucia ma colma l'anima e starne lontano dopo averti sentito non è possibile all'anima. Apriamo i cuori a questo Dio stupendo, meraviglioso e unico. preghiamo sempre per chi ancora non conosce l'Amore di Dio...

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  2. Cambiamo le vie della nostra vita. Quante occasioni troveremo per eliminare difficoltà, rimuovere ostacoli alla convivenza!
    Il nostro orgoglio, il nostro carattere, il nostro egoismo devono essere appianati per raggiungere un comportamento da pari a pari, rapporti familiari e sociali semplici e piani, rispettosi e attenti.
    Se inoltre saremo capaci di qualche delicatezza nei confronti di chi sta attorno a noi, ci sarà sicuramente un po' meno deserto.

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