Figlio mio,
essere forti non significa:
avere grandi muscoli,
fare la voce grossa,
dire spavaldo ciò che l'Istinto detta,
prevalere sul debole
vincere una battaglia.
No, figlio!...
Tutto ciò, spesso, è indice di debolezza.
«Essere forti» significa:
fare la voce piccola
quando potresti farla grande.
Saper ascoltare...quando vorresti scappare,
reprimere ciò che l'istinto a volte detta
e saper zittire per non ferire nessuno.
Prevalere, sì, anche con grandi sforzi,
«per una giusta causa», mai però sul debole.
Perdere una battaglia per il bene altrui
quando si è consapevoli di poterla vincere.
Sorridere quando magari si vuole piangere,
per non far gravare sugli altri la tua pena.
Essere forti non significa
dimostrare l’amore solo con grandi gesta.
Per amore ci sono rinunce a volte più grandi.
Rinunce segrete, dignitose e silenziose, che forse costano di più,
perché ti straziano il cuore.
Ecco cosa vuol dire
«essere forti»: avere un animo sensibile alla sofferenza altrui,
ed un cuore grande pronto a dare tutto.
(Rita d'Atri)
Mi ritrovo molto bene con questa tua riflessione, che condivido in pieno.Voglio raccontare una picola esperienza quotidiana: quando mi reco al super a fare la spesa incontro spesso degli anziani vogliosi di parlare con qualcuno e raramente ci riescono, quando mi accorgo di questo loro volere, mi presto volontieri ad ascoltarli, e dico subito che ogni volta ricevo più che dare, ma dopo aver parlato con loro mi sembrano più sereni, perchè hanno trovato qualcuno disposti semplicemente ad ascoltarli.
RispondiEliminavulcano48
@Vulcano48… Ha fatto riflettere anche me questo essere “forte” (che indica un energia morale) ben lontano come significato dalla “forza” (che indica una energia fisica).
RispondiEliminaMai come oggi, constatiamo che la “forza” mascheri il vuoto di “fortezza”.
In senso largo potremmo definire la fortezza come “la fermezza del compimento del bene”…
La fortezza non è espressa solo nella sopportazione (pazienza, perseveranza…) delle avversità, ma anche nel coraggio (iniziativa, audacia…), nell’intraprendere delle cose ardue.
Tu hai posto, in poche parole un esempio di “fortezza”concreto e ti ringrazio per averne colto il significato giusto.
Enrica
Sospiro... nel leggere tanta bellezza.
RispondiEliminaGrazie Encirca.
Grazie Dio per avermi creata, oggi, ricorre quel giorno ^_^
Terry
La virtù della fortezza, è “infusa”, cioè è dono della benevolenza di Dio.
RispondiEliminaNei sette doni dello Spirito Santo si cita anche la fortezza, quindi è un dono che viene dato al battezzato con l’effusione dello Spirito nel Battesimo e negli altri sacramenti.
So che ho scritto ciò che tu sai già ma è un modo per porgerti gli auguri di Buon Compleanno con un bellissimo commento di Sant’Agostino a proposito di questo tema:
”La fortezza è necessaria agli affamati di giustizia, poiché soffrono nel desiderio di godere i veri beni e nella brama di distaccare il cuore dai beni terreni (da De ser. Dom. in monte 1,4).
Auguri infiniti Terry a nome mio, di Giulio e attraverso noi: Giuliana