Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.
a Luciano volevo dirti che è solo una delle citazioni che mi sono care unita alla preghiera "futuro-passato-presente". Sono sempre tutte e due incollate alle piastrelle della cucina. Medito e...vivo il momento presente. A presto con affetto enrica
Cara Enrica, ho letto tutto! Belli i versi sulla sofferenza; ma vedi siamo sempre alla ricerca di qualche frase , parola o altro che ci rassicuri, ci dia forza per vivere. Siamo proprio deboli e quell'abbandono al Signore che ci dicono di praticare per vivere fiduciosi e senza paure non riusciamo ad attuarlo. Almeno per me è difficile. Grazie ! alda
Ciao Alda, benvenuta; parole vere hai scritto: abbandonarsi al Signore o a un'altra Entità è davvero difficile. E' un cammino che implica fede, ma è umano che prima mettiamo in braccio al Signore il problema, ma subito dopo ce lo riprendiamo. Gratitudine per la tua riflessione... enrica
per Mauro benvenuto nel mio blog carissimo Mauro. Ti ringrazio per i complimenti e i ringraziamenti. Scusami se in sbaglio (forse volutamente)ti ho trasmesso il link di pheqof al posto del mio. ciao Mauro enrica
ciao Enrica, ti mando questa mia breve riflessione..
“Portate i pesi gli uni degli altri: così adempirete la legge di Cristo.".
Ascoltando questa lettera di S. Paolo ai Gàlati (6,1-10) ho pensato a Simone il cireneo, costretto a portare una croce che non è la sua, e della quale "forse" non gliene importa nulla, Ma è proprio attraverso questo gesto che egli fa quell'incontro speciale che probabilmente cambierà la sua vita. La croce è qualcosa che tutti vorremmo rifiutare, ma spesso siamo costretti a portarla anche se ci appare ingiusta ed eccessiva per le nostre forze. E' difficile comprendere che è proprio attraverso la croce che Gesù ci vuole incontrare. Il cireneo è colui che dopo aver incrociato lo sguardo di Gesù, cammina accanto a chi sta vivendo momenti di fatica, di solitudine, di disagio, portando con loro la croce affinché questa diventi più leggera e sopportabile.
Signore, ti ringrazio per tutti i Cirenei che mi hai messo sul cammino, che hanno portato con me le piccole, grandi fatiche della mia vita, magari a volte costretti perché familiari , ma sempre con grande amore. Ti ringrazio perché è proprio nei momenti di dolore che mi hai fatto "gustare la vita" e me l'hai resa importante. Aiutami a farmi "Cireneo”, per distogliere lo sguardo da me stessa e non passare indifferente davanti alla croce degli altri. Ciao Marisa
.... e sì quanto è vera questa considerazione
RispondiEliminaa Luciano
RispondiEliminavolevo dirti che è solo una delle citazioni che mi sono care unita alla preghiera "futuro-passato-presente". Sono sempre tutte e due incollate alle piastrelle della cucina.
Medito e...vivo il momento presente.
A presto con affetto
enrica
Cara Enrica, ho letto tutto! Belli i versi sulla sofferenza; ma vedi siamo sempre alla ricerca di qualche frase , parola o altro che ci rassicuri, ci dia forza per vivere. Siamo proprio deboli e quell'abbandono al Signore che ci dicono di praticare per vivere fiduciosi e senza paure non riusciamo ad attuarlo. Almeno per me è difficile.
RispondiEliminaGrazie ! alda
Ciao Alda,
RispondiEliminabenvenuta; parole vere hai scritto: abbandonarsi al Signore o a un'altra Entità è davvero difficile. E' un cammino che implica fede, ma è umano che prima mettiamo in braccio al Signore il problema, ma subito dopo ce lo riprendiamo. Gratitudine per la tua riflessione...
enrica
per Enrica
RispondiEliminaoggi ho ricevuto un commento che ti riguarda (sul mio post "Stelle e blog" su People and Dreams).
Lo trascrivo qui:
"enrica sei una donna molto dinamica complimenti ciao
mauro
portero sempre con me il vangelo come ricordo di voi"
ciao
Grazia
per Grazia
RispondiEliminagrazie per avermi inviato il commento di Mauro. Ammiro la tua discrezione e la tua premura.
A risentirci presto.
Buon lavoro, CIAO!
Enrica
per Mauro
RispondiEliminabenvenuto nel mio blog carissimo Mauro. Ti ringrazio per i complimenti e i ringraziamenti.
Scusami se in sbaglio (forse volutamente)ti ho trasmesso il link di pheqof al posto del mio.
ciao Mauro
enrica
ciao Enrica, ti mando questa mia breve riflessione..
RispondiElimina“Portate i pesi gli uni degli altri: così adempirete la legge di Cristo.".
Ascoltando questa lettera di S. Paolo ai Gàlati (6,1-10) ho pensato a Simone il cireneo, costretto a portare una croce che non è la sua, e della quale "forse" non gliene importa nulla, Ma è proprio attraverso questo gesto che egli fa quell'incontro speciale che probabilmente cambierà la sua vita.
La croce è qualcosa che tutti vorremmo rifiutare, ma spesso siamo costretti a portarla anche se ci appare ingiusta ed eccessiva per le nostre forze. E' difficile comprendere che è proprio attraverso la croce che Gesù ci vuole incontrare. Il cireneo è colui che dopo aver incrociato lo sguardo di Gesù, cammina accanto a chi sta vivendo momenti di fatica, di solitudine, di disagio, portando con loro la croce affinché questa diventi più leggera e sopportabile.
Signore, ti ringrazio per tutti i Cirenei che mi hai messo sul cammino, che hanno portato con me le piccole, grandi fatiche della mia vita, magari a volte costretti perché familiari , ma sempre con grande amore. Ti ringrazio perché è proprio nei momenti di dolore che mi hai fatto "gustare la vita" e me l'hai resa importante. Aiutami a farmi "Cireneo”, per distogliere lo sguardo da me stessa e non passare indifferente davanti alla croce degli altri.
Ciao Marisa