Questa poesia ci aiuta a capire, in modo molto laico, che la sofferenza, la vita e la morte sono facce di un'unica realtà.
LA VERITA’ ILLUSORIA
Quando la morte bussò alla mia porta
la pregai in ginocchio di non entrare,
ma lei entrò, senza esitare.
Altre volte io venni in questa casa,
- disse - e sempre mi accogliesti.
Venni vestita di verde,
cosparsi di fiori il tuo glicine,
profumai il tuo giardino, lo bagnai di rugiada,
mi chiamasti Natura.Venni vestita di bianco,
sorridere tua moglie e i tuoi figli,
mi chiamasti Letizia.Venni vestita di rosso,
tremò il tuo cuore, pregasti,
qualcuno andò via, altri ti dissero
e ti sentisti più vivo, più vero,
ti sembrò ogni cosa più cara,
mi chiamasti Amore.
Ora, perché mi vedi di nero vestita
credi che io spezzi, interrompa,
mi credi nemica di ciò che tu ami.
No, non guardare il vestito.
Non parlai, lei prese per mano
mia madre e si avviò.
Allora gridai: Qual è il tuo nome?
Rispose la morte di nero vestita
Il mio nome è uno solo, sono la Vita.("Nella danza sei tu” di Joyce Dijkstra- Gabriellí editore, pp. 125-126)
Gentil Enrica,
RispondiEliminami permetto di darti del tu e dopo aver letto con molto interesse i pensieri pubblicati ti chiederei, se possibile, inserire una preghiera di conforto, per me, perchè oggi è l'anniversario della morte del mio caro papà.
Attendo con speranza una tua risposta.
Complimenti per il sobrio blog ma ricco di sentimenti.
Antonio
per Antonio,
RispondiEliminaappena possibile ti pubblico una preghiera che mi è stata di molto conforto quando mia madre è tornata alla casa del Padre.
Pensa al caro papà sempre al tuo fianco(velato)e che continua a donarti la delicatezza del suo animo. Manca certamente la sua presenza fisica, ma quando sarai in silenzio percepirai la sua presenza e sentirai la sua voce che sussurrerà "coraggio Antonio. io sono in pace"
Con bene ti sono vicina in preghiera e affetto.
enrica
speriamo cara Signora G speriamo .....
RispondiEliminami associo a Patty, speriamo ...
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