"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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lunedì 24 maggio 2010

Non sei sangue del mio sangue

Dopo avere letto il diario che ho scritto per mia figlia nel 1994, Luciano l’ha tradotto, in parte, in una canzone scritta e musicata da lui. Offro a voi il testo di questa canzone come ringraziamento a Luciano.
PER GIULIANA
Cara, piccola bambina, voglio dedicare a te,
questi versi, queste frasi, questa storia di anni fa.
Cara, piccola bambina te lo devo dire, ormai
non sei sangue del mio sangue,
ti adottammo un giorno noi.
Non guardarmi con quegli occhi,
tutto questo è vero sai,
certo rimarrai sorpresa,
so però che capirai ;
tra i colloqui e le domande,
le giornate in tribunale
molto tempo abbiamo atteso
per poterti almen vedere.
Molte volte abbiam pensato che era inutile lottare
molte notti abbiam passato il tuo babbo ed io a pregare.
Io non so che cosa provi una madre dopo il parto
nell’istante che riceve tra le braccia il proprio figlio.
So però quel che ho provato nel vederti quel mattino
ed a stringer tra le braccia quel tuo inerme corpicino,
mi sembravi un pupazzetto, magra e smunta lì nel letto:
non un debole sorriso o una luce sul tuo viso.
Sai la mamma ti ha levato dalla culla proprio come
una bimba in mezzo al prato coglie e guarda il primo fiore
e quel giorno noi piangemmo grosse lacrime di gioia
noi quel giorno rinascemmo a una vita vera e nuova.
Eri molto chiusa in te, eri fredda, senza affetto
segno del tempo trascorso sola per tre anni nel tuo letto.
Ti donammo il nostro amore, rinascesti piano, piano
cominciasti a balbettare e ad alzare la tua mano.
Poi quel giorno,
lo ricordo proprio
come fosse ora
all’età di sette anni,
ci donasti il primo fiore.
Io e tuo padre
ci guardammo,
ti stringemmo
in mezzo a noi
quella tua
manina tesa,
non la
scorderemo mai.
Ecco questa è la tua storia,
“Ma che fai, ora tu piangi?
Cara piccola bambina sono oramai vecchi ricordi.
Luciano per Enrica e Giulio

4 commenti:

  1. Certo che chi scrive delle parole così belle deve avere un anima ... non so come dire Dio ci dona queste persone che per un motivo o per l'altro poi non diventano famose e pochi avranno la fortuna di gioire di queste parole. Grazie Signora G per avermele ricordate.

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  2. I tesori più preziosi sono quasi sempre nascosti, ma brillano nel cuore di chi li trova e li cerca.
    Grazie Patty

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  3. i sacrifici che avete fatto, la vostra intera vita dedicata a giuliana, avrebbero meritato soddisfazioni immense..... il vostro grazie mi riempie di orgoglio mi fa felice e mi commuove un abbraccio da luciano

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  4. Carissimo Luciano
    il nostro grazie c’è sempre stato, anzi la tua canzone (come ho scritto su Virgilio) è stata il filo conduttore che ha facilitato il compito arduo di spiegare a Giuliana che era una figlia adottata e credimi spiegare a una figlia affetta da autismo questo concetto ci sembrava impossibile, ma il “tesoro” che ci hai donato è diventata una canzone che ha imparato a memoria e diceva: “cantami la mia storia”, e…si sentiva importante!
    Si raggiungono con la musica queste anime segrete e per noi sei il cantautore più famoso. Ci siamo permessi di pubblicarla perché speriamo possa essere di aiuto anche ad altri e abbiamo colto l’occasione per rendere ufficiali i nostri ringraziamenti attraverso il blog.
    Continua a donare i tuoi tesori nascosti sapendo che al cuore arrivano sempre.
    Gratitudine a te Luciano da Enrica e Giulio

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