Signore Gesù,
tra non molti giorni celebreremo il Natale.
Sapremo trovare le parole più toccanti
per dire a tutti la nostra gioia
nell'accogliere la tua presenza
che abbiamo atteso e invocato
con il senso della nostra mendicante povertà?
Abbiamo bisogno di parole molto semplici,
di parole umili che però vengano dal cuore.
Abbiamo bisogno, come Giovanni,
di non vantare alcun merito,
ma di sentirci, semplicemente,
voce della tua parola,
piccolo riflesso della tua grande luce,
lampada che arde e risplende,
sia pure in misura molto modesta,
per le persone che abbiamo accanto,
per i nostri familiari, per i nostri amici
e per tanti fratelli e sorelle
che sono in cerca di una luce
per il loro cammino e il loro futuro.
La tua gioia sia il sapore della nostra fede,
la tua parola sia l'orizzonte del nostro esistere,
la tua luce sia il conforto della nostra speranza.
Signore Gesù,
vieni a colmare la nostra attesa
con la certezza che tu sei sempre accanto a noi,
anche quando i nostri occhi velati
non sanno scorgere le tracce
della tua meravigliosa, divina presenza. Amen.
(Pozzoli)
GESÚ - LUCE
Nell'Antico Testamento, la luce prefigura l'avvenimento messianico futuro; nel Nuovo Testamento, col termine “Luce” si descrive l'avvenimento salvifico in Cristo, la sua persona e la nuova condizione dei suoi seguaci.
Giovanni Battista viene come testimone per rendere testimonianza alla luce.
Cristo è luce e vita per gli uomini: «lo sono la luce del mondo; chi segue me non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita» (Gv 8, 12).
«Finché sono nel mondo, io sono la luce del mondo» (Gv 9, 5).
Nel vangelo di Giovanni, il simbolismo della luce è cristologico; mentre nella prima lettera di Giovanni il simbolismo è teologico.
La testimonianza resa da Giovanni Battista al Logos deve ricordare ai credenti che devono essere testimoni della parola e della persona di Gesù. La loro condotta deve costituire una testimonianza vivente al Logos incarnato. I credenti partecipano alla lotta di Cristo contro le tenebre dell'incredulità, dell'odio, della violenza e dell'egoismo, lasciandosi penetrare sempre più dalla luce di Cristo, rendendo in tal modo la testimonianza di una vita impregnata di amore e di fede. Come il Battista rese testimonianza alla luce "affinché tutti credessero per mezzo di lui" (1,7), così il cristiano deve impegnarsi per favorire la fede dei suoi fratelli nel Figlio di Dio.
(Tettamanzi- Gaudio)
Abbelliamo la nostra abitazione di modestia e umiltà,
Rendiamola splendida con la luce della giustizia.
Orniamo le pareti con opere buone
Al posto dei muri e delle cose che noi riteniamo preziose
collochiamo la fede e la soprannaturale magnanimità.
Poniamo sopra ogni cosa la preghiera, luce dell’anima,
a decoro di tutto il complesso.
Se le nostre attività, saranno impreziosite
dalla generosità e dalla carità verso i nostri cari e verso il prossimo
saremo insaporiti dall’amore divino.
In questo modo prepariamo per il Signore una degna lucerna,
pronta per essere accesa con la Sua “Luce”.
VANGELO SEC. GIOVANNI 1,6-8.15-18
In quel tempo. Venne un uomo mandato da Dio: / il suo nome era Giovanni. / Egli venne come testimone / per dare testimonianza alla luce, / perché tutti credessero per mezzo di lui. / Non era lui la luce, / ma doveva dare testimonianza alla luce. / Giovanni proclama: / «Era di lui che io dissi: / Colui che viene dopo di me / è avanti a me, / perché era prima di me».
Dalla sua pienezza / noi tutti abbiamo ricevuto: / grazia su grazia. / Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, / la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. / Dio, nessuno lo ha mai visto: / il Figlio unigenito, che è Dio / ed è nel seno del Padre, / è lui che lo ha rivelato.
(Bibbia CEI 2008)