Il matrimonio è più del vostro amore reciproco:
ha maggiore dignità e maggior potere.
Finché siete solo voi ad amarvi, il vostro sguardo
si limita nel riquadro isolato della vostra coppia.
Entrando nel matrimonio
siete invece un anello
della catena di generazioni
che Dio fa andare e venire
e chiama al suo regno.
Nel vostro sentimento
godete solo il cielo privato della vostra felicità.
Nel matrimonio, invece,
venite collocati attivamente nel mondo
e ne divenite responsabili.
Il sentimento del vostro amore
appartiene a voi soli.
Il matrimonio, invece,
è un’investitura e un ufficio.
Per fare un re non basta che lui ne abbia voglia,
occorre che gli riconoscano l’incarico di regnare.
Così non è la voglia di amarvi,
che vi stabilisce come strumento della vita.
E’ il matrimonio che ve ne rende atti.
Non è il vostro amore
che sostiene il matrimonio:
è il matrimonio che d’ora in poi,
porta sulle spalle il vostro amore.
Dio vi unisce in matrimonio:
non lo fate voi, è Dio che lo fa.
Dio protegge
la vostra unità indissolubile di fronte
ad ogni pericolo
che la minaccia dall’interno e dall’esterno.
Dio è il garante dell’indissolubilità.
E’ una gioiosa certezza sapere
che nessuna potenza terrena,
nessuna tentazione, nessuna debolezza
potranno sciogliere ciò che Dio ha unito.
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