"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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lunedì 26 dicembre 2011

Anche questo è Natale

Il nostro calendario ieri ha segnato Venerdì Santo!!!!!! Mah!!! Anche questo è Natale!!!
..e ho visto Dio nella culla di paglia povero e sulla terra...
e che non dice nulla mettendosi nelle mie mani per farsi cullare
  ...e ho visto Dio nella culla di paglia povero e sulla terra...
e che non dice nulla mettendosi nelle mie mani per farsi cullare
...allora la mia fede si è riaccesa perché ho sentito Dio veramente vicino... 
Questa è stata la realtà del nostro Natale. 

2 commenti:

  1. Carissimi Enrica e Giulio vi invio in allegato una bellissima preghiera/poesia di Sant'Alfonso Maria De' Liguori, santo straordinariamente prolifico d'amore al Signore Gesù alla Madonna a S. Giuseppe e tutti i Santi. Un uomo profondamente immerso nel dolce e doloroso Mistero d'Amore della Trinità che ha saputo prima e sempre parlare cuore a cuore con Dio per poi esprimere nella teologia, nell'arte, nella lode e supplica scritta le vibrazioni di questo Amore appassionato e consolante.
    Spero che queste parole possano nutrire almeno un poco la vostra sete di pace e di serenità!
    In Gesù, Maria e Giuseppe:

    Fermarono i cieli
    La loro armonia,
    Cantando Maria
    La nanna a Gesù

    Con voce divina
    La Vergine bella,
    Più vaga che stella
    Diceva così:

    Mio Figlio, mio Dio,
    Mio caro Tesoro
    Tu dormi, ed io moro
    Per tanta beltà.

    Dormendo, mio Bene,
    Tua Madre non miri.
    Ma l'aura che spiri
    È fuoco per me.

    O bei occhi serrati,
    Voi pur mi ferite:
    Or quando v'aprite,
    Per me che sarà?

    Le guance di rosa
    Mi rubano il core;
    O Dio, che si more
    Quest'alma per Te!

    Mi sforz'a baciarti
    Un labbro sì raro:
    Perdonami, Caro,
    Non posso, più, no.

    Si tacque ed al petto
    Stringendo il Bambino,
    Al Volto Divino
    Un bacio donò.

    Si desta il Diletto
    E tutto amoroso
    Con occhio vezzoso
    La Madre guardò.

    Ah Dio ch'alla Madre
    Quegli occhi, quel guardo
    Fu strale, fu dardo
    Che l'Alma ferì.

    E tu non languisci,
    O dur'alma mia,
    Vedendo Maria
    Languir per Gesù.

    Se tardi v'amai,
    Bellezze Divine;
    Or mai senza fine
    Per voi arderò.

    Il Figlio e la Madre,
    La Madre col Figlio,
    La rosa col giglio
    Quest'alma vorrà.

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  2. Una poesia- riflessione da lasciare senza respiro...e la riflessione si tramuta in preghiera.
    Certo che meditare tra le righe c'è tanta gioia e tanto dolore.
    Ben lungi da me paragonarmi a Maria, ma per i figli "fragili" non solo io ma tutte le mamme dovrebbero fare tesoro di questo profondo scritto di Sant'Alfonso ( che è anche il nome di mio papà).
    In ogni strofa ho paragonato la mia esperienza con Giuliana.
    Come un Santo ha potuto scrivere queste emozioni "vere" che solo un cuore di mamma può provare? Certamente amava molto Maria perché è entrato nel suo intimo in modo che sconvolge.
    Come posso ringraziarti per avermi proposto questo "scritto" e che stranamente non conoscevo?
    Posso solo inviare a Sant'Alfonso la mia sofferenza e Lui la tramuterà in benedizioni per te .
    Grazie da parte mia ed anche a nome di Giulio.

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