Allora nuovamente parlò Almìtra, e domandò:
Che cos'è il Matrimonio,
o Maestro?
o Maestro?
Ed egli rispose, dicendo:
Voi siete nati insieme
e insieme starete per sempre.
Insieme, quando le bianche ali della morte
disperderanno i vostri giorni.
Insieme nella silenziosa memoria di Dio.
Vi sia spazio nella vostra unità,
E tra voi danzino i venti dei cieli.
Amatevi l'un con l'altra,
ma non fatene una prigione d'amore:
Piuttosto vi sia tra le rive delle vostre anime
un moto di mare.
Riempitevi a vicenda le coppe,
ma non bevete da una coppa sola.
Datevi cibo a vicenda,
ma non mangiate dello stesso pane.
Cantate e danzate insieme e siate giocondi,
ma ognuno di voi sia solo,
Come sole sono le corde del liuto,
sebbene vibrino di una musica uguale.
Datevi il cuore, ma l'uno non sia rifugio all'altro.
Poi che soltanto la mano della Vita
può contenere i vostri cuori.
Ergetevi insieme, ma non troppo vicini:
Poi che il tempio ha colonne distanti,
E la quercia e il cipresso
non crescono l'una all'ombra dell'altro.
Gibran Kahlil Gibran - Il Profeta (BIBLIOTECA DELLA FENICE-GUANDA)1986
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