"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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lunedì 30 maggio 2011

31 maggio: Visitazione della Beata Vergine Maria (ORIGINI)



Presso Costantinopoli (la odierna Istambul), ai tempi degli imperatori Leone I e Verina, venne fondato un famoso Santuario (Le Blancherne), portato a termine nel 473, per depositarvi la reliquia della «veste» della Madonna. A commemorazione del fatto e per celebrare la singolare protezione della Vergine sulla città (Costantinopoli-Bisanzio) a Lei dedicata, venne stabilita per il 2 Luglio “la Festa della Visitazione”.



Fu poi l'ordine Francescano a diffondere da noi, in Occidente, la medesima Festa, nella medesima data. Si può ricordare l'opera di S. Bonaventura, al riguardo, nel 1263. Roma estese la Festa a tutta la Cristianità nel 1389 ad opera di Papa Urbano IV; e per iniziativa di Papa Pio IX, nel 1849, riconoscente a Maria dopo la triste avventura di Gaeta, la Festa acquistò anche più solenne valore liturgico.

Sennonché, cronologicamente, la Festa era fuori posto. S. Elisabetta partorì Giovanni il Battezzatore il 24 Giugno: la Madonna ricevette l'Annuncio angelico il 25 Marzo e tosto partì per Ain Karìm per vedere Elisabetta; anche solo attribuendo a questa datazione un valore simbolico, era per lo meno strano collocare la commemorazione della Visitazione il 2 Luglio dopo la nascita del Battista...

Di tutto ciò si tenne conto della recente riforma del Calendario Liturgico, anticipando la festa in un giorno che mediasse la festa dell’Annunciazione del Signore e la festa della Nascita di S. Giovanni Battista.



Ma, per non istituire nuove festività, venne unita ad altri significati teologici di una Festa preesistente, il 31 Maggio.
Il 31 Maggio contemplava già Maria Mediatrice di tutte le grazie e Maria Regina. Il primo titolo, adottato in alcune Diocesi e Congregazioni religiose, specialmente dopo l'opera diffonditrice del Card. Mercier. era ormai popolare, trasformato sbrigativamente, ma senza alcuna deformazione, in MADONNA DELLE GRAZIE..



Oggi, pertanto, il 31Maggio ci presenta Maria conie portatrice di Gesù e, per identificazione, come portatrice di Grazia di cui Gesù e Mediatore tra il Padre e l’Umanità.
Giustamente la festa viene denominata dal popolo «Madonna delle Grazie». Maria, di Sua iniziativa (occorre rilevarlo bene), all'annuncio che la Sua parente Elisabetta sta per diventare Madre, corre « frettolosa » da lei. Lei è la Cristifera: porta Gèsù porta la grazia!... Fu quella la prima Processione Eucaristica: Gesù, portato in seno da Maria, si recava a santificare il Suo precursore.
In nessun altro Mistero, come in quello della Visitazione, appare così chiararnente, il ruolo di Mediatrice che spetta alla, Vergine nell'opera di Salvezza.
Al 31 Maggio il Calendario Liturgico rinnovato, ha tolto il titolo di Maria Regina ( nel 1954).
Il titolo, contemplato nel Rosario col significato di «Prima creatura in Cielo come Santa», consegue logicamente l'entrata in Cielo di Maria: perciò viene ora posticipato alla Festa dell'Assunzione, e cioè al 22 Agosto.



Un'ultima considerazione: il 31 Maggio, a conclusione del Mese dedicato alla Madonna dalla pietà popolare, comporta la opportunità di venire unito alla celebrazione di un «momento» della vita della Vergine in rapporto alla Sua missione di Madre del Figlio di Dio e di Corredentrioce della Umanità.
(CAPPELLI)

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