"Quando vien la Candelora, dell'inverno semo fora
ma se piove e tira vento, dell'inverno semo dentro"
Questo giorno venne e viene tutt'ora chiamato "Giorno della Candelora", perché vi si benedicono le candele che saranno distribuite ai fedeli. E' un rinnovare l'antica usanza dei romani che durante i festeggiamenti a Giunone Purificata e Giunone Salvatrice correvano per la città portando fiaccole accese.
Nel VII secolo, in occasione della ...festa cristiana, si svolgeva già a Roma una processione notturna con ceri accesi. I fedeli si riunivano a Sant’Adriano da ogni parrocchia della città e confluivano tutti verso Santa Maria Maggiore. Successivamente si instaurò l'usanza della benedizione delle candele a fine processione. Secondo la tradizione, i ceri benedetti erano conservati in casa dai fedeli ed erano accesi anche per placare i violenti temporali, nell’attesa di una persona che non tornava, o che si pensava fosse in grave pericolo, assistendo un moribondo, durante le epidemie o i parti difficili. In quest'ultimo caso abbiamo ancora un retaggio degli usi dell'antica Roma che ci fa ricordare che Giunone era detta anche Lucina, dea della luce, protettrice tra l’altro delle partorienti.
Infine dobbiamo ricordare che a Febbraio ricorre la festa celtica per la purificazione e la rinascita, la festa di IMBOLC (Il termine "Imbolc" in irlandese significa "in grembo", in riferimento alla gravidanza delle pecore, ed è anche il termine celtico per "Primavera".) (Tanogabo)
Ho trovato interessante questo post. Buona giornata.
RispondiEliminaGrazie Nadia, serena domenica da Enrica
RispondiElimina