"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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giovedì 9 giugno 2011

Salmi (Theillim, Psalmoi, Lodi): semplice spiegazione

Tesori della preghiera: parola di Dio sulla bocca dell'uomo!

 Essi ci mostrano come Dio desidera essere amato,
avvicinato,
conosciuto, ascoltato,
interpellato,
lodato,
adorato,
atteso!

Pregando i salmi
pratichiamo il dono della Pietà;
da essi riceviamo Consiglio e Fortezza,
veniamo rivestiti di Sapienza e d’Intelletto,
coi salmi viviamo secondo la vera Scienza
ed esprimiamo il Santo Timor di Dio!


Comprendiamo i salmi pregandoli, e pregandoli veniamo trasformati!

I Salmi "cuore della Bibbia",sintesi di tutta la Rivelazione giudaico-cristiana, sono preghiere privilegiate (cioè "ispirate" ...) in poesia ed in musica (canto) = ogni gamma poetica (epica, lirica, drammatica, amorosa, satirica, didattica, ecc.)
C'è tutto Dio e tutto l'uomo. "Sono l'anatomia di tutte le emozioni dell'anima" (Calvino).
Ogni gradazione e sfumatura del sentimento umano. gioia, dolore, pace, serenità, tempesta, esilio, malattia, vìttoria, salute, sconfitta, umiliazione... Tutta la realtà uomo-mondo di fronte a Dio: opera d'arte + ispirazione sacra.
"Uno specchio, due volti: il mio volto, il volto di Dio!" (S. Gregorio Magno, S. Agostino, S. Atanasio).

Introduzione: il salmo è una composizione poetica cantata con l'accompagnamento di strumenti musicali a corda.
Salmo: deriva dal greco (-----), e significa suonare o toccare le corde con il plettro.
Plettro: Piccola lamina di avorio, osso o plastica usata per fare vibrare le corde di uno strumento musicale.
Con questo nome, nell’antica Grecia, si indicavano gli strumenti a corde pizzicate direttamente con le dita senza l’ausilio di un plettro.
Per gli Ebrei, era lo strumento a corde pizzicate con le dita o con il plettro, che serviva ad accompagnare il canto di odi o di carmi, che per questo motivo presero anche il nome di salmi.
Nel medioevo, era lo strumento a corde pizzicate, di origine orientale, in forma triangolare o trapezoidale, sulla cui tavola armonica erano tese un numero variabile di corde, da sei a quindici.

Tempo: il salterio attuale si è formato nello spazio di circa sette o più secoli.
Una testimonianza sull'inizio della collezione è attestata da 2Cr 29, 30 ove è detto che "il re Ezechia (721-693) e i suoi capi ordinarono ai leviti di lodare ìl Signore con le parole di Davide e del veggente Asaf "...
La stesura dei 150 canti fu completata prima della traduzione della così detta Bibbia deì Settanta, avvenuta tra il III-II secolo avanti Cristo. In 2Mac 2, 13 si dice che Neemia fondò una biblioteca e curò la raccolta dei libri dei re, dei profeti e di Davide. Anche i ritrovamenti di numerosi frammenti nelle grotte dì Qumran sembrano confermare tale intervallo di tempo.
Secondo alcuni studiosi il Salmo 29 detto dei Sette Tuoni, perché all'interno di questa composizione per sette volte risuona la parola tuono o voce ed è la rappresentazione della voce di Dio (esternamente potrebbe essere la descrizione di una tempesta che si abbatte sulla Palestina) ebbene il salmo-29 è da-attribuire attorno all'anno mille avanti Cristo. Il 149 è un canto militare, un inno guerresco proprio dei combattenti Maccabei, e perciò siamo verso il 160, cioè nella prima metà del Il secolo avanti Cristo.

L'ambiente d'origine: dovette essere la sfera religiosa privata e pubblica inerente al culto.
Sono nati dalla vita d'Israele, dalla quotidianità dell'esistenza, dalle necessità pubbliche e private, dall'alternarsi di gioia e dì pianto, caratteristici di ogni individuo e di ogni nazione. Sono espressione di sentimenti intimi e corali, e dicono il diverso modo con cui un intero popolo con espressioni sublimi per secoli ha continuato a cantare, a piangere, a lodare, a supplicare, a lamentarsi, a ringraziare il proprio Dio.

I salmi sono divisi ìn cinque libri: I libro (1-41); II (42-72); III (73-89); IV (90-106); V (107-150).
La sistemazione è avvenuta durante un lunghissimo periodo.
Per quanto rìguarda la numerazione da 1 a 8 e da 148 a 150 è identica sia nel Testo Masoretico ebraico che ìn quello greco dei Settanta.
La divergenza incomincia con il Salmo 9; nel Testo Masoretico ebraico si ha una unità in più rispetto alla Bibbia greca dei Settanta, perché il salmo 9 è stato sdoppiato in due e la seconda parte costituisce il salmo 10 Quindi nella versione ufficiale della Conferenze Episcopale Italiana dai salmo 9 al 147 si ha un duplice numerazione: l'ebraica e la greca messa tra parentesi.

Titoli: in genere i salmi, ma non tutti sono introdotti da cosiddetti titoli. Indicano l'autore, la circostanza di composizione, il genere letterario, lo strumento musicale dell'esecuzione (arpa o strumento a corde), la melodia, la finalità, la festività liturgìca.

Autore: nel Testo Masoretìco:
48 sono anonimi,
73 sono attribuiti a Davide,
12 ad Asaf,
11 ai figli di Core,
2 a Salomone
e 1 ciascuno a Mosè, Idutun, Eman, Etan.
La tradizione laica e in parte quella cristiana stima Davide come autore di tutti i salmi. Tale credenza si fa su informazioni generiche basate sulle doti vocali davidiche. Ma ciò non è sostenibile. Così pensarono i padri dell'antichità (Origene, Atanasio, Girolamo). Evidentemente si tratta di una paternità di onore, come il Pentateuco per Mosè. E’ un altro caso di pseudonimia, cioè di attribuzione di uno scritto ad un personaggio famoso per invogliare alla lettura. Inutile ricercare gli autori, Usati lungo un arco antichissimo di tempo, hanno subito rielaborazioni, adattamenti, attualizzazioni, inserzioni.
(don Vincenzo Mercante)

Nota: Per ritrovare i testi dei salmi all'interno della Bibbia è spesso necessario fare attenzione perché diverse edizioni della Bibbia in italiano riportano la numerazione secondo il testo ebraico (per esempio la Bibbia di Gerusalemme, la TOB o le diverse edizioni della Nuovissima Versione della Bibbia): in questo caso bisogna fare riferimento al numero tra parentesi.

http://youtu.be/nypuANH_6fQ

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