PREMIATI ANNO ROTARIANO 1995/1996 Famiglia SCIANDRA di Sesto San Giovanni
E in particolare a Enrica “la mamma”: questa “Signora coraggio” nel 1973 decide con il marito di adottare una bimba di tre anni, Giuliana, che le viene affidata dal Tribunale dei minori dopo lunghe peripezie burocratiche. La bimba è però gravemente disturbata, inibita e regredita sul piano funzionale e gravemente autistica. Inizia il calvario. La bimba cresce e ha bisogno di cure, soprattutto di tipo psichiatrico, di assistenza continua, tanto che il marito sceglie di lavorare a casa per aiutare la moglie. Giuliana è infatti incontenibile, non risponde a nessun tipo di terapia e alterna periodi di calma a momenti di violenza inaudita. Oggi Giuliana
ha 26 anni. E Enrica, la mamma (sofferente di ischemia miocardica) trova anche il tempo di dedicarsi ad “altri”, di confortare e assistere malati e di impegnarsi in iniziative per alleviare le pene altrui
II Premio Testimonianza di Vita, “fiore all’occhiello” del nostro Rotary Club Varedo e del Seveso, premia persone, associazioni o gruppi che, in silenzio e volontariamente, offrono esempi di altruismo verso i meno fortunati.
In questi 21 anni, a fronte di centinaia di proposte, tutte meritevoli di riconoscimento e di menzione, sono stati conferiti più di 80 riconoscimenti.
Nelle pagine che seguono sono stati riportati i nomi di coloro che dal 1983 al 2003 hanno ricevuto il premio Testimonianza di Vita con una sintesi delle motivazioni del relativo riconoscimento. Si forma così una folta galleria di personaggi che hanno saputo portare un raggio di sole nella nostra comunità.
Amare il prossimo vuol dire mettersi a disposizione di chi soffre, di chi tende una mano nella speranza di un aiuto, significa comprendere i reali bisogni di solidarietà, utilizzare le proprie capacità per il progresso della Comunità e sopratutto riconoscere l’importanza dell’amicizia disinteressata come base per il successo di qualsiasi iniziativa sociale, al di là di ogni egoismo e di ogni barriera culturale, confessionale o razziale. Significa riconoscere e fare propri gli innumerevoli problemi che esistono nel campo sociale.
I premiati, nel corso di questi anni, si sono sempre meravigliati della nostra attenzione per il loro operato, dimostrando una semplicità e una carica di umanità che ci deve far riflettere. Per loro il volontariato è un modo di “essere”.
Il Premio Testimonianza di Vita ha segnalato all’opinione pubblica che esistono tante persone attente alle problematiche dei disagi sociali, che operano nel concreto e che sono sicuramente punti di riferimento e di emulazione per tutta la comunità.
Il nostro Rotary Club ha voluto incoraggiare e sviluppare l’ideale del “SERVIRE” inteso come motore propulsore dell’amicizia e della comprensione.
Questi premi arrivano sempre inaspettati e non sai mai chi ringraziare. E'proprio vero che il nostro comportamento viene sempre guardato da "tutti" nel bene e nel male. Mi sono permessa postarlo sperando che le persone che hanno favorito questo premio (e presumo fuori della mia zona)possano comprendere che il vero amore non ha confini e non ha bisogno di riconoscimenti. Il vero premio è riuscire donare amore e vedere sorridere chi può riceverlo. Onestamente devo ammettere che mi sono sentita onorata, unita a mio marito, di questo riconoscimento che vorrei condividerlo con le tante persone che nel silenzio donano la "vita" a servizio degli altri e non solo della propria famiglia.
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