"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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mercoledì 29 febbraio 2012

La preghiera di Quaresima per eccellenza

Questa preghiera è attribuita a uno dei grandi maestri della spiritualità orientale: sant’Efrem il Siro. Uno dei Padri della Chiesa, vissuti nel IV secolo, è, in ordine cronologico, il primo dei poeti mariani, quello che ha aperto la strada a tanti altri, di tutte le epoche e di tutte le lingue. Efrem è un nome inusuale. Infatti egli è siriano, nativo di Nibisi, un’antichissima città che oggi si trova in Iraq. I cristiani della Siria e della Mesopotamia lo hanno sempre ritenuto un grande dottore e, ancora oggi, pur in mezzo alle immani difficoltà che devono affrontare, lo venerano con devozione.
Nella sua semplicità, sottolinea chiaramente gli aspetti del pentimento che costituiscono l’essenza del cammino quaresimale.
All’inizio essa presenta quattro punti negativi, che sono gli ostacoli da eliminare.
Lo spirito di pigrizia / Lo spirito di scoraggiamento / Lo spirito di dominio / Il parlare vano.
Dopo questa constatazione dell’impotenza umana, la preghiera ci mostra gli scopi positivi del cammino di conversione, che sono anch’essi quattro:
La castità / L’umiltà / La pazienza / La carità.

Signore e Sovrano della mia vita,  
non darmi uno spirito di pigrizia,
di scoraggiamento,
di dominio
e di vana loquacità!
Concedimi invece
uno spirito di castità,
di umiltà,
di pazienza
e di carità.
Sì, Signore e Sovrano,
dammi di vedere le mie colpe
e di non giudicare mio fratello;
poiché tu sei benedetto
nei secoli dei secoli.
Amen.

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