Questo giorno bisestile, pensate un po’, favorisce i matrimoni.
È un giorno che esiste solo ogni quattro anni. E ha sempre avuto un fascino particolare - Alcuni pensano che porti male, altri che sia una data fortunata.
Altri ancora credono che sia semplicemente un giorno come un altro.
Le opinioni sono tante, ma una cosa è certa: il 29 febbraio è una data speciale.
È il 60° giorno del calendario gregoriano, l'unico di tutto il calendario ad "esistere" solo una volta ogni quattro anni. È stato introdotto da Giulio Cesare nel 54 a. C. per evitare lo slittamento delle stagioni. Ovvero: tra il tempo impiegato dalla Terra per compiere la sua rivoluzione intorno al sole e l'anno civile (365 giorni) c'è una differenza di 6 ore. Il che significa che ogni 4 anni (6x4=24) si accumulerebbe un giorno di ritardo, con la conseguenza di uno slittamento delle stagioni.
Così, ogni quattro anni, viene inserito un giorno in più nel mese di febbraio (il più corto), per "sistemare i conti".
L'anno in cui cade il 29 febbraio è sempre stato considerato speciale in tutto il mondo.
Un vecchio detto, «anno bisesto, anno funesto», sostiene che l'anno bisestile sia un anno sfortunato.
Al contrario, un'antica leggenda irlandese dice che le donne, solo il 29 febbraio, possono chiedere al proprio uomo di sposarle e a lui non è concesso rifiutarsi.
Una volta ogni quattro anni, dunque, il gentil sesso ha questo privilegio…
(Dino Savaiano)