"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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sabato 1 ottobre 2011

Un esempio di carità di Santa Teresa di Gesù Bambino che mia madre mi leggeva sempre…(ed ho imparato…)


In comunità si trova una suora che ha il talento di spiacermi in ogni cosa; i suoi modi, le sue parole, il suo carattere mi sembrano molto sgradevoli. Tuttavia è una santa religiosa che deve essere molto gradita al buon Dio; perciò, non volendo cedere... alla antipatia naturale, mi sono detta che la carità non doveva consistere nei sentimenti ma nelle opere, e mi sono applicata a fare per quella suora ciò che avrei fatto per la persona che amo di più; ogni volta che la incontravo pregavo il Signore per lei offrendogli tutte le sue virtù ed i suoi meriti. Sentivo bene che questo faceva piacere a Gesù, perché non vi è artista che non ami ricever lodi per le sue opere, e Gesù, l'Artista delle anime, è contento quando non ci si ferma all'esteriore, ma penetrando fino al santuario intimo che Egli si è scelto per dimora, se ne ammira la bellezza.
Non mi contentavo di pregare molto per la suora che mi occasionava tante lotte, ma cercavo di offrirle tutti i servizi possibili, e quando avevo la tentazione di risponderle in modo spiacevole, mi contentavo di farle il mio miglior sorriso e cercavo di sviare la conversazione, poiché l'Imitazione dice che «E' meglio lasciare ognuno nella sua opinione che fermarsi a contestare». Spesso anche, quando non ero in ricreazione (intendo dire: durante le ore di lavoro), avendo qualche rapporto di impiego con quella suora, quando il mio combattimento diveniva troppo violento, fuggivo come un disertore. Siccome questa suora ignorava in modo assoluto ciò che provavo per lei, non ha mai sospettato i motivi del mio comportamento, e rimane persuasa che il suo carattere mi sia gradito.
Un giorno in ricreazione, con un'aria di contentezza mi disse pressa poco queste parole: «Suor Teresa di G. B., vorrebbe dirmi cos'è che la attira tanto verso di me? Ogni volta che lei mi guarda, la vedo sorridere».
Ah! quello che mi attirava era Gesù nascosto in fondo all'anima sua... Gesù, che rende dolce ciò che vi è di più amaro... Le risposi che sorridevo perché ero contenta di vederla (e, bene inteso, non aggiunsi che era dal punto di vista spirituale).
(tratto da “Storia di un’anima”)

2 commenti:

  1. La pioggia di rose (le grazie) che Lei ha promesso sommerga noi e voi cari amici. Enrica

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  2. Cara Enrica,

    la nonna raccontava anche a me questa storia,
    un saluto
    Grazia

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