"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


mailto:g.enrica.g@gmail.com
http://www.youtube.com/enricasignorag
http://www.facebook.com/enrica.giulio.sciandra



venerdì 30 luglio 2010

La mia pigòtta (bambola di stoffa)

Vi propongo questa mia poesia scritta da me in dialetto milanese. 
La versione è in milanese corretto, secondo la riforma grafica del prof.  Beretta. Ringrazio il prof. Piero Dragan per la sua gentile pazienza nel correggerla.
 

La Pigòtta
Quand mi séri ona tosètta
la mia bambola l’era de pèzza.
Mì giugavi con la pigòtta
fada de stòffa un po` veggiòtta.
La mia mama la faseva
lì settada su la cadrega.
Mì ai sò pee seri scrusciada
e guardavi estasiada
la pigòtta che se formava
con la bocca ricamada.
Tucc i strasc vegniven bon
ross, verd, giald, celèst, marron.
Nas e oeugg éren trii botton
i trezzitt faa de coton.
L'era bèlla la pigòtta
anche se l'era semper biòtta.
cont on tòcch de giornalin
ghe fasevi el scossarin.
Con la còrda e on scatolin
gh’ era pront el carrozzin.
La basavi, la ninavi
ed a spass mì la portavi
avant e indree per la ringhéra
che spuzzava de ruera.
Te see bèlla mia Mariana
fada de pèzza e de lana
con l’amor de la mia mama!
Enrica


LA PIGOTTA ( traduzione)
Quando ero una bambina / la mia bambola era di pezza. / Io giocavo con la bambola / fatta di stoffa un po’ vecchia. / La mia mamma la faceva / lì seduta sulla sedia. / Io ai suoi piedi ero accovacciata / e guardavo estasiata / la bambola che si formava / con la bocca ricamata. / Tutti gli stracci venivano buoni: / rossi, verdi, gialli celesti, marroni…/ Naso e occhi erano tre bottoni, / le treccine di cotone. / Era bella la mia bambola / anche se era sempre nuda. / Con un pezzo di giornalino / le facevo il grembiulino. / Con la corda e uno scatolino / era pronto il carrozzino. / La baciavo, la cullavo / e a passeggio la portavo / avanti e indietro per la ringhiera / che puzzava di spazzatura.
Tu sei bella mia Marianna / fatta di pezza e di lana / con l’amore della mia mamma!


DOPO TRENT'ANNI
ANCH'IO HO CONFEZIONATO
UNA PIGOTTA CASALINGA
PER GIULIANA!

6 commenti:

  1. La pigota le propri bela, ed è (se ancora c'erano dubbi), grande segno d'amore per questa figliola piena di problemi, ma pur sempre una vita e persona da amare.
    In un mondo sempre più sclerotizzato, questi comportamenti ci sono di grande conforto.
    Volerci e voler bene è una cosa su cui tutti dovrebbero riflettere.
    vulcano48

    RispondiElimina
  2. Carissimo vulcano 48,
    dai, è bella anche la pigotta che ho in mano io!Ogni epoca ha la sua misura!
    Ti ringrazio per il commento che ho molto gradito e permettimi inviarti un grande abbraccio augurandoti una serena domenica.
    Tu stai dimostrando che ci vogliamo bene. Grazie
    enrica

    RispondiElimina
  3. Ciao Enrica, felicissima di conoscerti!
    Ho scoperto una nuova amica con cui condividere le passioni che animano la mia vita: la spiritualità, la poesia e... pure le pigotte!!!
    Cari saluti
    Antonella N.

    RispondiElimina
  4. Cara Antonella grazie della tua visita al mio blog e mi sono permessa di venirti a trovare sul tuo così colmo di "bellezza" nel senso vero della parola.
    Grazie per aver condiviso questo tuo blog anche con me.
    http://bamboledistoffa.blogspot.com/
    enrica signora "G"

    RispondiElimina
  5. Ciao Enrica, vieni a vederlo adesso il mio blog... c'è una sorpresa per te!
    Finalmente sono riuscita a pubblicare la tua dolcissima poesia. Grazie per le emozioni che sempre mi dai.
    Antonella

    RispondiElimina
  6. Cara Antonella, il tuo blog è splendido:quanto amore in quelle bambole! ed ammiro la tua esperienza donata a tutti. Complimenti di vero cuore.
    Gratitudine a te che accogli nel cuore i miei post. Un abbraccio carico di affetto

    RispondiElimina