"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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venerdì 26 ottobre 2018

Aprire il cuore

Le tue ali sono interne.
Vengono visualizzate quando si apre il cuore grande verso la luce.
Pinterest- Henriettes Art

Vincenti

I perdenti vedono dei temporali, 
i vincenti vedono degli arcobaleni. 
I perdenti vedono strade ghiacciate, 
i vincenti mettono su i pattini da ghiaccio! 

- D. Waitley -

martedì 23 ottobre 2018

Seminare pazientemente


Un pensiero di Vaclev Havel, drammaturgo e politico cecoslovacco, che può aiutare e stimolare:
“...seminare pazientemente il grano, annaffiare assiduamente la terra che lo ricopre e concedere alle piante i loro tempi... Non c'è nessuna ragione per essere impazienti, se si è seminato e innaffiato bene. Basta comprendere che la nostra attesa non è priva di senso. É un'attesa che ha senso perché nasce dalla speranza e non dalla disperazione, dalla fede e non dalla sfiducia, dall'umiltà davanti ai tempi di questo mondo e non dalla paura.. Un'attesa del genere è qualcosa di più che stare semplicemente ad aspettare. É la vita, la vita in quanto partecipazione gioiosa del miracolo dell'Essere".

- dipinto Van Gogh - il Seminatore
Ci sono immagini come Il Seminatore di Van Gogh, dotate di una staticità travolgente. Ecco insieme la Luce e il Vuoto, nella stessa immagine. Il colore della luce del sole domina la scena ad un primo sguardo. Gialla, potente, prepotente, intensa. Il sole dorato cala su di un campo altrettanto dorato. Una luce forte. Ma fredda. Non è il sole il protagonista, non è la sua luce il soggetto della tela. Tutto quel giallo non è nient’altro che uno sfondo, un contraltare per ciò che veramente l’artista sta mostrandoci: il Seminatore, nella sua solitudine. Quella figura solitaria, dalle tinte fredde, che volge le spalle al tramonto, che cammina su una terra dai toni surreali, ecco il vero protagonista della scena. Una sensazione di vuoto attanaglia nel soffermarsi su di esso. Vi è dispersione, rifiuto della luce, ripiegamento sul sé. Ma non vi è abbandono né mestizia. Il Seminatore procede a testa alta, incrollabile, solo, ma non domo. C’è vitalità piena nel gesto della mano, nella gamba avanzata, nel viso fermo. C’è un movimento che va oltre il vuoto stesso che porta oltre la solitudine e l’abbandono, che permette di assorbire la luce del sole. Che permette di trasformare il vuoto e il caos in potenze creative.
 -E. blog Stato Mentale-

Non togliamo le differenze

“Comunione non significa togliere le differenze, ma comprenderle e gestirle come reciprocità dei distinti”
P. Coda
Dipinto Giuseppe Mentessi

giovedì 18 ottobre 2018

Si parla troppo di Amore

Di amore se ne parla tanto, troppo. 
Un amore che spesso non regge gli urti della vita.
Abbiamo bisogno di ritrovare quello vero, 
che fa crescere chi lo dona e chi lo riceve.

San Luca Evangelista

18 ottobre -Festa di san Luca, Evangelista - 

Questo Evangelista è nato ad Antiochia da famiglia pagana e medico di professione, si convertì alla fede in Cristo. Divenuto compagno carissimo di san Paolo Apostolo, sistemò con cura nel Vangelo tutte le opere e gli insegnamenti di Gesù, divenendo scriba della mansuetudine di Cristo, e narrò negli Atti degli Apostoli gli inizi della vita della Chiesa fino al primo soggiorno di Paolo a Roma. 
Patrono: Artisti, Pittori, Scultori, Medici, Chirurghi
Etimologia: Luca = nativo della Lucania, dal latino
Emblema: Bue
L'immagine simbolica, che la tradizione ha attribuito al terzo evangelista sulla scia dei quattro animali dell'Apocalisse (4, 7), è quella del vitello o del toro che evocano i sacrifici del tempio di Gerusalemme coi quali si apre il Vangelo lucano (Zaccaria, padre del Battista, è sacerdote del tempio). Van Gogh opta per il bue e introduce, così, la pazienza, una virtù necessaria a tutti
e sempre sminuita se non disprezzata, perché si vuole avere tutto e subito e non si riesce a tollerare il minimo intralcio nella vita. In verità, la pazienza è la legge stessa della natura: non è forse vero che per fare un figlio ci vogliono nove mesi e per i prodotti della terra bisogna attendere il fluire delle stagioni? Non è forse vero che per imparare un mestiere o una lingua è necessario passare ore nello studio e nell'addestramento? Aveva ragione Leopardi quando nello Zibaldone scriveva: «La pazienza è la più eroica delle virtù giusto perché non ha nessuna apparenza d'eroico». Ravasi

giovedì 11 ottobre 2018

Paolo VI proclamato Santo il 14 ottobre

Ho toccato un...Santo!!! 
Foto: Ero allieva presso Scuola S. Caterina - Sesto S. Giovanni -
Beato Paolo VI sarà proclamato Santo domani 14 ottobre durante il Sinodo dei vescovi sui giovani.
«Fare presto. Fare tutto, fare bene, fare lietamente». A dirlo e a scriverlo fu Giovanni Battista Montini, arcivescovo di Milano che guidò la Chiesa ambrosiana dal 1954 al 21 giugno 1963 e, poi, papa Paolo VI.

Due Preghiere dopo rosario ottobre 2018


Come richiesto dal Santo Padre il 29 Settembre in questo mese dopo il Santo Rosario reciteremo queste Preghiere:
Preghiera a San Michele Arcangelo
San Michele Arcangelo, difendici nella lotta: sii il nostro aiuto contro la malvagità e le insidie del demonio. Supplichevoli preghiamo che Dio lo domini e Tu, Principe della Milizia Celeste, con il potere che ti viene da Dio, incatena nell’inferno satana e gli spiriti maligni, che si aggirano per il mondo per far perdere le anime. Amen
Sancte Michael Archangele, defende nos in proelio; contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium. Imperet illi Deus, supplices deprecamur: tuque, Princeps militiae caelestis, Satanam aliosque spiritus malignos, qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo, divina virtute, in infernum detrude. Amen
Leone XIII
Sub Tuum Praesidium
Sotto la tua protezione troviamo rifugio,
santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo,
o vergine gloriosa e benedetta. Amen
Sub tuum praesidium confugimus Sancta Dei Genitrix. Nostras deprecationes ne despicias in necessitatibus, sed a periculis cunctis libera nos semper, Virgo Gloriosa et Benedicta. Amen

mercoledì 10 ottobre 2018

Non ci sono frontiere nel cuore


Non c'è limite all'estendere la nostra dedizione al prossimo anche a quello al di là delle frontiere di Stato. Non sono certo frontiere volute da Dio.
Mohandas Gandhi- foto Pictame

martedì 9 ottobre 2018

Cosa occorre per essere felici

"Ho vissuto molto, e ora credo di aver trovato cosa occorra per essere felici: una vita tranquilla, appartata, in campagna. Con la possibilità di essere utile con le persone che si lasciano aiutare, e che non sono abituate a ricevere. E un lavoro che si spera possa essere di una qualche utilità; e poi riposo, natura, libri, musica, amore per il prossimo. Questa è la mia idea di felicità. E poi, al di sopra di tutto, tu per compagna, e dei figli forse. Cosa può desiderare di più il cuore di un uomo?".
(L. Tolstoj)

Principio delle tre A

Ci sono momenti in cui vale il principio delle tre a: ascoltarsi, accettarsi, amarsi. La relazione più importante e difficile è quella che si ha con sé stessi. Poi potremo "viaggiare" con l’anima, che guarda a ovest con i profumi dell’est, che scende a sud con il naso puntato a nord.

sabato 6 ottobre 2018

Le sette vergogne del mondo di Gandhi

LE "SETTE VERGOGNE DEL MONDO" 
Ricchezza senza lavoro

Piacere senza coscienza
Conoscenza senza virtù
Commercio senza morale
Scienza senza umanità
Adorazione senza sacrificio
Politica senza princìpi.
-Gandhi-
Sembra che suo nipote Arun Gandhi ne abbia aggiunta un'ottava: 
• Diritti senza responsabilità


Cito Romani 12,9-16 tratto dalla Bibbia CEI : 
La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nello zelo; siate invece ferventi nello spirito, servite il Signore. Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell'ospitalità. Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a quelle umili. Non fatevi un'idea troppo alta di voi stessi.

Grazie per soccorso incendio Madonna della Neve- Im

 e la nostra casa è preservata dal fuoco 
4 ottobre 2018
Grazie di cuore a tutti gli uomini che oggi non si sono risparmiati, a terra e per aria. Questi sono "angeli": da oltre due ore ogni 6 minuti. Grazie a tutti i super volontari di Ospedaletti, Seborga, Vallebona, Perinaldo, Bordighera.


Vasto incendio in località Madonna della Neve tra Seborga e Vallebona, case minacciate dalle fiamme 

E' scoppiato intorno alle ore 13:30
Vallebona. Un vasto incendio sta minacciando le abitazioni della vallata tra la frazione di Sasso e Seborga, in località Madonna della Neve.
Incendio Madonna della Neve
Secondo le prime testimonianze, il rogo si è innescato intorno alle ore 13:30 per cause ancora da accertare. Un’alta colonna di fumo si estende a perdita d’occhio in tutta l’area. Le fiamme si stanno propagando anche nei pressi della strada provinciale, per questo i carabinieri hanno disposto la chiusura della strada provinciale che conduce a Seborga. Presenti, oltre ai militari dell’Arma, anche gli agenti della polizia locale di Bordighera. Le squadre dei vigili del fuoco stanno accorrendo numerose sul posto insieme alla Protezione Civile. Anche l’elicottero è in azione ma il forte vento sta complicando le operazioni di spegnimento.

mercoledì 3 ottobre 2018

4 ottobre si festeggia il World Animal Day

Ogni anno il 4 ottobre si festeggia il World Animal Day, la Festa Mondiale degli Animali.
Cos’è la Festa Mondiale degli Animali
Si tratta di una giornata che viene dedicata agli animali e a tutte le persone che impegnano quotidianamente il proprio tempo e la propria energia per la loro salvaguardia.
L’obiettivo di questa festa è ricordare al mondo intero quanto sono importanti le specie animali per noi e per l’ecosistema in cui viviamo.
Le origini della Festa Mondiale degli Animali
La Festa è molto “antica”, basti pensare che è nata a Firenze nel 1931, su iniziativa di un gruppo di ecologisti in difesa delle specie in via di estinzione.
L’idea si è poi diffusa lentamente in tutto il mondo, fino ad essere istituita come festa internazionale nel 2003.
Perché si festeggia il 4 ottobre?
La data scelta del 4 ottobre coincide volutamente con la celebrazione della festa in onore di S. Francesco d’Assisi, patrono degli animali.
L’obiettivo della Festa Mondiale degli Animali
World Animal Day è una ricorrenza che rappresenta un’occasione ufficiale per richiamare l’attenzione sulla necessità di educare le persone al rispetto della natura e delle altre creature viventi, troppo spesso vittime di violenze e dell’egoismo dell’uomo. Infatti, questa giornata è spesso occasione per l’organizzazione di eventi, dibattiti, conferenze, campagne di sensibilizzazione a favore degli animali.
https://www.petpassion.tv/blog/giornata-mondiale-animali-25172#ancor-article

martedì 2 ottobre 2018

2 ottobre - Il fiore per la Festa dei nonni

Il fiore ufficiale della festa dei nonni è il nontiscordardimé. Il suo nome scientifico è myosotis, una parola greca che significa "orecchie di topo", dalla forma della foglia. In Italia è presente in tutte le regioni con un numero variabile di specie. Secondo la tradizione, la denominazione di "nontiscordardimé" sarebbe legata a una leggenda germanica, secondo la quale Dio stava dando il nome alle piante quando una piantina, ancora senza nome, gridò: "Non ti scordar di me, Dio!" e Dio replicò: "Quello sarà il tuo nome!". Secondo una più recente leggenda, il nome sarebbe invece legato a un avvenimento occorso lungo il Danubio, in Austria: due giovani stavano scambiandosi le promesse attraverso il simbolo di questo fiore, ma lui cadde nel fiume e le gridò tale frase come promessa di eterno amore. Dagli antichi il nontiscordardimé era considerato un'erba sacra ed era usata nella preparazione di medicamenti per gli occhi. In Italia, autori e ideatori della "festa dei nonni", (dal 1978) sono Maria Zanni, Michele Armetta. Successivamente, si interessa alla manifestazione Franco Locatelli (Presidente dell'Unione Nazionale Florovivaisti - Unaflor). Arturo Croci, Wim Van Meeuwen e Walter Pironi, ufficializzano il comitato ufficiale della festa dei nonni 1997. Per volere degli Autori-Ideatori, questa festa è stata istituita come ricorrenza civile per il giorno 2 ottobre di ogni anno con la legge n. 159 del 31 luglio 2005, quale momento per celebrare l'importanza del ruolo svolto dai nonni all'interno delle famiglie e della società in generale. wikipedia

lunedì 1 ottobre 2018

Angeli ed Arcangeli

Schiere angeliche nel Giudizio universale di Giotto: Virtù, Dominazioni, Troni e Cherubini, ciascuno guidato dal rispettivo vessillifero, siedono alla destra di Cristo
Schiere angeliche nel Giudizio universale di Giotto: Angeli, Arcangeli, Principati e Potestà siedono alla sinistra di Cristo
Tradizionalmente, gli angeli sono divisi in quelli che vengono chiamati nove cori. Questa gerarchia si fonda su nove nomi di gradi di angeli che si ritrovano nella Sacra Scrittura. San Gregorio Magno ha elencato questi cori in un’omelia: “Sappiamo, basandoci sull’autorità della Scrittura, che ci sono nove ordini di angeli, ovvero angeli, arcangeli, virtù, potestà, principati, dominazioni, troni, cherubini e serafini” L’esistenza degli angeli è una verità di fede. La loro presenza nella Bibbia ne è la testimonianza più inoppugnabile. Si tratta di esseri incorporei, spirituali, perfetti, creati da Dio all’inizio dei tempi con lo scopo di farne i suoi servitori e messaggeri. Essi contemplano da sempre e per sempre il volto di Dio, pronti ad accorrere a ogni suo comando, attenti ascoltatori ed esecutori della Sua parola. Gli angeli dunque vivono nella contemplazione di Dio e fungono da messaggeri.

E gli Arcangeli?
Fin dall’antichità si considera il fatto che le schiere angeliche sono organizzate in una sorta di Corte celeste, in cui gli angeli rivestono gradi e dignità differenti. I tre arcangeli occupano le sfere più alte di questa gerarchia angelica. Anch’essi hanno compiti simili a quelli degli angeli comuni, ma i loro doveri sono ancora più alti e importanti. Loro è il compito di contemplare Dio, giorno e notte, di glorificarlo incessantemente preservandone e proteggendone il mistero. I loro stessi nomi suggeriscono il loro ruolo e la loro stessa natura: tutti finiscono con “El”, che significa “Dio”.
La Sacra Scrittura attribuisce poi a ciascun Arcangelo una missione particolare.

Michele Chi è come Dio? Paratus ad animas suscipiendas Calpesta il drago, impugna una spada fiammeggiante.
Gabriele Dio è potente Spiritus Sanctus superveniet in te Fiaccola e specchio di diaspro (di solito è il giglio bianco)
Raffaele Di
o guarisce Viatores comitor, infirmos medico Vasetto di medicinali (di solito è il pesce; accompagnato da Tobia)
Uriel Dio infiamma Flammescat igne caritas Fiamma e spada 
Barachiel Benedizione di Dio Adiutor ne derelinquas nos Rose (=grazie) da distribuire
Jeudiel Lode di Dio Deum laudantibus praemia retribuo Corona e flagello
Sealtiel Dio comunica Oro supplex et acclinis In preghiera
https://it.wikipedia.org/wiki/Gerarchia_degli_angeli#Serafini