"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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venerdì 15 luglio 2011

Preghiera del medico


Dio Onnipotente, Tu hai creato il corpo umano con infinita sapienza. Hai combinati in esso diecimila organi per diecimila volte, perché agendo incessantemente e con armonia preservino il corpo, involucro dell’anima immortale.
Agiscano sempre con ordine perfetto ed in un armonioso accordo ma quando la fragilità della materia o l’impeto delle passioni ne sconvolgono l’ordine o ne interrompono l’accordo, le forze si scontrano ed il corpo crolla per tornare nella polvere dalla quale è venuto.
Tu hai dotato l’uomo di saggezza, perché possa lenire il dolore del fratello, individuarne i disturbi, estrarre dalla natura le sostanze medicamentose, scoprirne il potere, prepararle e somministrarle a seconda della malattia.
Nella Tua Eterna Provvidenza, Tu hai scelto me per vigilare sulla vita e sulla salute delle Tue creature. Non permettere che la sete di guadagno, l’ambizione di essere noto ed ammirato, ostacolino la mia professione, poiché questi sono i nemici della verità e dell’amore per l’umanità e potrebbero sviarmi dal grande compito di dedicarmi al benessere delle Tue creature.
Conserva al mio corpo ed alla mia anima la forza necessaria per essere sempre pronto ad aiutare serenamente e ad assistere sia i ricchi che i poveri, i buoni come i cattivi, i nemici come gli amici. In colui che soffre, concedimi di vedere solamente l’essere umano. Illumina la mia mente perché veda con chiarezza ciò che sta davanti ed intuisca ciò che è assente o nascosto.
Fà che i miei pazienti abbiano fiducia sia in me che nella mia arte, e seguano le mie istruzioni e i miei consigli. Allontana da loro tutti i ciarlatani, la moltitudine di parenti e di infermieri saccenti, tutta la gente crudele che rende inutili con la loro arroganza gli intenti più assennati della nostra arte e spesso porta le Tue creature alla morte.
Se qualcuno più saggio di me volesse migliorarmi e consigliarmi, fa che la mia anima segua con gratitudine la sua guida; perché vasta è l’estensione della nostra arte. Se però qualche sciocco presuntuoso impedisse con la sua critica il mio lavoro, fa che l’amore della mia arte mi dia il coraggio incrollabile di affrontarlo e di continuare risoluto senza alcun riguardo per la sua età, reputazione, fama, perché se mi arrendessi le Tue creature soccomberebbero alla malattia ed alla morte.
Riempi la mia anima di gentilezza e di calma quando i colleghi più anziani, forti della loro età, dovessero soppiantarmi, disdegnarmi o ammaestrarmi con atteggiamento sprezzante. Fa che io possa giovarmi anche di questo, perché loro sanno molte cose che io ignoro, ma aiutami a non soffrire per loro arroganza.
Signore, fammi essere soddisfatto di ogni cosa, eccetto della grande scienza della mia professione. Non permettere che nasca in me il pensiero di aver raggiunto una conoscenza sufficiente, ma concedimi la forza, la possibilità e l’ambizione di ampliarla sempre più. Perché l’arte è grande, ma la mente dell’uomo è in continua espansione.
O Dio Onnipotente! Tu hai scelto nella Tua misericordia per vigilare sulla vita e sulla morte delle Tue creature. Adesso io mi dedicherò all’esercizio della mia professione. Sostienimi in questo grande compito, affinché l’umanità possa beneficiarne, poiché senza il Tuo aiuto anche la più piccola cosa non potrà aver buon esito.

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