Vanto del cielo è il limpido firmamento,
spettacolo celeste in una visione di gloria.
Il sole, quando appare nel suo sorgere, proclama:
«Che meraviglia è l’opera dell’Altissimo!».
A mezzogiorno dissecca la terra
e di fronte al suo calore chi può resistere?
Si soffia nella fornace nei lavori a caldo,
ma il sole brucia i monti tre volte tanto;
emettendo vampe di fuoco,
facendo brillare i suoi raggi, abbaglia gli occhi.
Grande è il Signore che lo ha creato
e con le sue parole ne affretta il corso.
Anche la luna, sempre puntuale nelle sue fasi,
regola i mesi e indica il tempo.
Viene dalla luna l’indicazione di ogni festa,
fonte di luce che decresce fino a scomparire.
Da essa il mese prende nome,
mirabilmente crescendo secondo le sue fasi.
È un’insegna per le schiere in alto,
splendendo nel firmamento del cielo.
Bellezza del cielo è la gloria degli astri,
ornamento che brilla nelle altezze del Signore.
Stanno agli ordini di colui che è santo,
secondo il suo decreto,
non abbandonano le loro postazioni di guardia.
quanto è bello nel suo splendore!
Avvolge il cielo con un cerchio di gloria,
lo hanno teso le mani dell’Altissimo.
Con il suo comando fa cadere la neve
e fa guizzare i fulmini secondo il suo giudizio:
per esso si aprono i tesori celesti
e le nubi volano via come uccelli.
Con la sua potenza egli condensa le nuvole
e si sminuzzano i chicchi di grandine.
al rumore del suo tuono fa tremare la terra,
e al suo apparire sussultano i monti;
secondo il suo volere soffia lo scirocco,
così anche l’uragano del settentrione e il turbine dei venti.
come locusta che si posa è la sua caduta.
L’occhio ammira la bellezza del suo candore
e il cuore stupisce nel vederla fioccare.
(Siracide 43,1-18 Bibbia CEI 2008)
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