"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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mercoledì 24 aprile 2019

Pochi minuti nel Paradiso...

Sono trascorsi molti anni ma non so descrivere cosa provai nell'ascoltare l'"espressione" pronunciata da Giuliana in quel sacro luogo.

Un po' di anni fa' fummo pregati di consegnare un pacchetto ad una monaca di clausura (con autorizzazione speciale). Giuliana in braccio a Giulio ed io, con emozione, ci recammo in questo monastero ubicato in un posto incantevole. 
Il portone si aprì (certamente era previsto l'arrivo di tre visite esterne) e si richiuse subito. Regnava un silenzio indescrivibile rotto solo dal cinguettio degli uccellini. Le grandi finestre aperte solo verso l'alto lasciavano intravvedere il cielo (in quel giorno, di un azzurro intenso)...Perfino i nostri passi sembravano usurpare quel misterioso silenzio. Un ampio saloncino era aperto e sul fondo una "finestra" chiusa con due ante di legno. Le due ante si aprirono "magicamente" ed una grata fittissima lasciava "vedere!" una monaca alta, bellissima, con a fianco una minuta monaca che poi disse di essere la "Madre" (sempre presente in ogni occasione).
Giuliana si guardò in giro ed appena il suo sguardo si fissò sulla grata disse ad alta voce: "è la gabbia delle galline!!!". Silenzio glaciale... 
Appoggiamo il pacchetto nella "ruota" a fianco che sparì automaticamente. Ci accostammo alla grata e la monaca-angelo ci chiese con un sorriso angelico di mettere Giuliana in piedi sul legno-balaustra della finestra chiedendo il permesso di toccarla. Ricorderò sempre quelle dita affusolate e delicate (che passavano a fatica dalle fenditure della grata) toccare le gambine di Giuliana...Poi ci chiese di farla correre sul fondo della stanza in modo che potesse vederla bene...La "Madre" ci ringraziò e ci benedisse.
Uscimmo come entrammo...silenzio, stupore, pace infinita...forse fummo ospiti per pochi minuti nel Paradiso.

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