Una riflessione che rileggo da tanti anni: la condivido con voi
Ho lasciato senza risposta l'interrogativo più importante:
Può andare bene, per me, che ho adottato una normale bambina con problemi.....O No...?
Quali sono i veri valori dell'uomo e come si misura il valore di un bambino fragile?
Quando si sta per adottare un bambino è come progettare una favolosa e lunga vacanza...in Francia: la Torre Eiffel, il museo del Louvre ...si cercano le guide, si impara un po' la lingua, si prepara il bagaglio e si parte.
Poi dopo qualche ora si atterra e l'hostess arriva e dice: "Benvenuta in Olanda!" ...
Olanda?...ma io volevo andare in Francia!...è tutta la vita che sogno la Francia..
Ma...non ti hanno portato in un posto poi tanto terribile!...è solo un posto diverso - dove va tutto a passo molto più ridotto che in Francia...è tutto meno splendente...
Ma dopo un po' che sei lì...e hai ripreso respiro...cominci a scoprire che in Olanda ci sono i Mulini a Vento, ci sono i Tulipani e ci sono anche i Rembrandt...
mentre tutti quelli che conosco non fanno che andare e venire dalla Francia e non fanno che parlare di come ci sono stati bene
...e così io per il resto della vita avrei dovuto dire...sì...è lì che sarei dovuta andare...così come avevo in programma...e il dolore per non esserci stata non sarei mai...mai riuscita soffocarlo...
Ma non ho passato la vita a disperarmi perché non sono stata in Francia...non sarei mai stata libera di godermi le cose speciali...così soavi e meravigliose...che ha l'Olanda...quel luogo imprevisto...quel luogo così diverso.
Giuliana tu sei il senso ricamato con fili d’oro sui perché della mia Esistenza.
mamma Enrica
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