Guardiamo
all'acqua e non alla
forma dei nostri recipienti.Gandhi
La regola d'oro, che è presente in tutte le culture e in tutte le grandi religioni e che è il fondamento dell'etica universale:
In Confucio si legge: "Quello che tu stesso non desideri, non farlo neppure agli altri uomini"
(Dialoghi 15, 23).Nel giudaismo si afferma: "Non fare agli altri quello che non vuoi che essi facciano a te" (Rubbi Hillel, Shabbat 31a),
Nel cristianesimo: "Fate agli altri tutto ciò che volete che essi facciano a voi "
(Mt 7,12; Lc 6,31).
Nell'islam si afferma: "Nessuno di voi è un credente fino a quando non desidera per il suo fratello quello che desidera per se stesso"
(40 Hadithe di an - Nawawi 13).
Nel buddismo: "Uno stato che non è gradevole o piacevole per me, non deve esserlo neppure per lui; e uno stato che non è gradevole o piacevole per me, come posso io pretenderlo per un altro?"
(Samyutta Nikaya V, 353. 35-3542).
Nell'induismo: "Non ci si dovrebbe comportare con gli altri in un modo che sarebbe sgradevole a noi stessi; questa è l'essenza della morale
(Mahhabharata XXIII.1114.8).
Anche nel giainismo si legge: "L'uomo dovrebbe comportarsi con indifferenza nei confini di tutte le realtà mondane e trattare tutte le creature del modo come egli stesso vorrebbe essere trattato
(Sutrakritanga I. 11.33).
Scrive Kant "Agisci in modo da trattare l'umanità, nella tua come nell'altrui persona sempre come fine, mai come semplice mezzo "
(Fondazione della metafisica dei costumi, parte II) .
Tratto da "Etica della pace" di F.Bellino
Tratto da "Etica della pace" di F.Bellino
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