"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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giovedì 19 novembre 2015

Il "Tir" della lingua

«V'è chi parla senza riflettere: trafigge come una spada; | ma la lingua dei saggi risana». Proverbi 12, 18
Noi guidiamo un mezzo di trasporto molto pericoloso... il tir della lingua, carica di parole
Molte delle nostre parole fanno l'effetto o di guarire o di ferire.
Immondizie o medicinali. Purtroppo lasciamo troppo spesso che il tir della nostra lingua abbia il carico sbagliato - critiche, parole negative, commenti maliziosi - e lasciamo dietro di noi una scia di morti, feriti, relazioni rovinate - di cui forse nemmeno ce ne rendiamo conto. Spesso diciamo delle cose che a sera nemmeno più ricordiamo di aver detto, mentre la persona che le ha sentite se le ricorderà per anni.
In Proverbi 15,4 Dio ti dice: «Una lingua dolce è un albero di vita, | quella malevola è una ferita al cuore».
Sei hai la tendenza ad avere una «lingua malevola», allora hai già causato molte ferite. Per molti di noi, pensare una cosa e dirla è immediato - senza considerare i danni che può causare - alla reputazione di qualcuno, al suo buon nome, alla sua dignità, alle relazioni, all'unità...
Non so se noi capiamo davvero il peso delle nostre parole.
Non calcoliamo quanto in profondità scendono... quanto le persone se le ricordano... quanto altri le ripetono... quanto stiamo ferendo.
Per quel che ci riguarda, noi ci limitiamo a scaricare i nostri sentimenti o le nostre opinioni, e poi ce ne andiamo.
Ma le nostre parole lasciano una traccia, e spesso è una scia di lacrime o risentimento.
Un uomo come Davide ha pregato quanto scritto nel Salmo 140,3. Riconoscendo il potere delle sue parole, ha detto: «Poni, Signore, una custodia alla mia bocca, | sorveglia la porta delle mie labbra».
Questa è la preghiera che molti di noi dovrebbero dire ogni giorno, magari attaccarsela con un foglietto sul muro o su uno specchio da qualche parte... in modo da ricordarsela spesso. "Signore, dammi lo Spirito Santo che mi aiuti a pensare a quello che sto per dire... aiutami a sorvegliare ciò che esce dalla mia bocca... aiutami a capire l'effetto che avranno negli altri le mie parole - e a misurare quello che dico".
Il tir della tua lingua è micidiale e molto più comune.

Tantissimi danni e ferite possono essere evitati - se solo trattieni il tir della tua lingua dal correre per conto suo
don Luciano

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