Dicembre 10/2013
L’arcivescovo Schönborn di
Vienna a Milano ha presentato in Duomo la lettera pastorale del cardinale
Scola: «Eravamo Chiesa di Stato. Imperiale. Ora siamo Chiesa umiliata,
addolorata, povera
CINQUE SÌ.
L’evangelizzazione, ha detto Schönborn, si basa su cinque sì:
«Sì al nostro tempo, senza
nostalgia del passato: Dio ama il mondo d’oggi.
Sì, consapevole e deciso,
alla situazione della Chiesa d’oggi.
Sì alla nostra comune
vocazione di battezzati, nell’amicizia tra preti e laici.
Sì ad una Chiesa che impara
passo passo ad essere dentro una diaspora feconda, dove ciascuno di noi vive la
fede non solo per sé ma anche per gli altri, e dove i cristiani sono una
benedizione per tutta la città.
Sì, infine, al nostro ruolo
nella società: siamo minoranza – in politica non possiamo imporre leggi nel
rispetto del diritto naturale – ma abbiamo il ruolo del sale.
E quanto più la rete sociale
si fa fragile, quanto più è preziosa l’iniziativa delle nostre parrocchie e
associazioni per i più deboli».
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