"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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lunedì 10 settembre 2012

Una rosa arcobaleno per voi


In campo florovivaistico non mancano le sperimentazioni per ottenere sempre delle novità che sorprendano i nostri occhi e la rosa arcobaleno n'è un esempio e si presta bene a chi vuole omaggiare qualcuno con un pizzico di originalità.
Ma chi ha inventato la rosa arcobaleno?
Il nome originale di questo tipo di rosa è Happy Rose ed è il risultato delle sperimentazioni di Peter Van De Werker, floricoltore olandese che nel 2004 ha scoperto che, praticando delle infiltrazioni di colori naturali in diversi punti dello stelo, la rosa assorbe i diversi colori mantenendoli separati grazie al fatto che non esiste un unico canale che porta i liquidi all'infiorescenza, ma tanti piccoli canali che si dividono per raggiungere i petali.
La rosa utilizzata in genere per questo tipo di variante è la rosa vendela che, per il suo colore bianco candido, si presta meglio al risultato finale.

E se volessimo ottenere una rosa arcobaleno in casa?
Partendo dal concetto che lo stelo della rosa è diviso in tanti canali che si dividono nel raggiungimento dei petali che formano l'infiorescenza, la tecnica, che ci permetterà in maniera casalinga di ottenere la rosa arcobaleno, consiste nel praticare dei tagli verticali (di qualche centimetro) alla base dello stelo, procedendo dal basso verso l'alto, per ottenere tante diramazioni che intingeremo, una alla volta, nei colori che avremo preparato con dell'acqua.
Vi servirà quindi ::::: Una rosa bianca.
Colorante alimentare, ma vanno bene anche gli acquerelli.
Dei contenitori per preparare i colori ed immergere le diverse estremità che avrete realizzato.
Quando avrete fatto assorbire i diversi colori alla rosa, potrete recidere la parte del gambo che presenta le diramazioni che avevate praticato all'inizio.
Direi che si può fare!
(da sognoinfinito9)

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