"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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venerdì 27 agosto 2010

Mi tornano in mente le tue lacrime...

Grazie Monica per questa preghiera-riflessione inviataci:
tu sei stata l’Angelo che reggeva il filo d’Amore tra noi e Giuliana in un periodo tanto sofferto da tutti e tre. Per la “forte” scelta di vita intrapresa da te e i tuoi cari la nostra ammirazione e la nostra preghiera. Enrica, Giulio e attraverso noi: Giuliana


Mi tornano in mente le tue lacrime,
e sento la nostalgia di vederti
per essere nella gioia. (2Timoteo 1,4)

Signore perdonaci
per tutte quelle volte
che ci accostiamo con poco tatto,
alla loro storia,
con poco rispetto al loro dolore,
con poca grazia
ai loro affetti familiari violati.
Per tutte quelle parole dette con superficialità,
quei giudizi che semplificando
non tengono conto
dei sentimenti,
per la fretta
che non si attarda
neanche
di fronte
all’immensità
delle loro vicende.
Signore grazie
perché Enrica e Giulio
vanno diritto al cuore
delle persone
perché sono capaci
di comunicare Te
con la loro vite spezzate
e per avere permesso che,
incontrando Giuliana,
altre persone si inginocchiano
di fronte al mistero della vita!.
Monica

giovedì 12 agosto 2010

Riviera mia cara dai tanti colori...

Dedico a Giulio questa semplice poesia pensando ai bellissimi momenti trascorsi uniti alla nostra cara Giuliana.

“MADONNA DELLA NEVE “
Sull'amena "colla" di Vallebona
la mia (in parte) casetta si trova.
La vallata del Sasso è tutta in collina
e "lei " è lì come una regina.
Aspetta con pazienza i tre milanesi
che la lasciano sola per tanti mesi.
Per ora non posso che sognare
e questi versetti a "lei" dedicare
Il nome più adatto è "casa ginestra":
se ne ammirano tante dalla finestra !
E’ bianca, rude, squadrata
ed è per questo che da me è amata.
Col terrazzo bordeaux e la verde persiana
si formano i colori della bandiera italiana.
Il sole la bacia dal mattino alla sera;
il profumo è iodio del mare di Bordighera.
La quercia vicino con molti uccellini
è sicuro riparo per gatto e gattini.
Un mandorlo in fiore un poco più in là
si fa’ compagnia con oleandri e lillà.
Su quel mio terreno che sembra un giardino
sorride felice un fiorito susino
Che frutti gustosi da’ il fico giù in fondo!
Le cento ginestre lì fan girotondo.
Riviera mia cara dai molti colori
io guardo stupita i tuoi bei fiori!
Ortensie, gerani, lavanda, mimose
margherite, bouganvilles, garofani e rose…
E a fianco di quel bel fiorito limone?
Raccolgo verdura per un minestrone;
se voglio un contorno discendo i gradini:
pomodori, insalata, zucchine, fagiolini,
Sul dondolo ammiro il mare lontano,
per tenda ho la vite che tocco con mano.
Poi volgo lo sguardo di qua e di là:
Monte Nero, Caggio e alberi in quantità:
palmeto, oliveto, pineta e vigna:
ma quanto bel verde su questa collina!
E quando al tramonto il sole s'en va’
son mille i colori che il pittore non fa’.
Or scende la notte:…è pronto l'incanto:
lì spunta la luna col suo argenteo manto;
un fascino strano fa’ il cuor palpitare
ed ecco le stelle brillare, brillare...
Di magica luce s'illumina il cielo:
grazie o mio Dio per questo mistero!
Un poco più indietro dalla mia casetta
la “Madonna della Neve”
è nella chiesetta.
Questa località porta il Suo nome
e prego affinché Lei ci doni sempre protezione.
enrica

Sorridiamo con una moglie obbediente

Ve la propongo come me l'hanno inviata:
LA MOGLIE OBBEDIENTE 
Un uomo che aveva lavorato tutta la vita, aveva risparmiato tutti i suoi soldi, e quando si trattava di spenderli era un vero avaro.
Poco prima di morire, disse alla moglie: “quando muoio, voglio che tu prenda tutti i miei soldi e li metta nella bara con me. Me li voglio portare con me nell'aldilà”.
E così si fece promettere con tutto il cuore dalla moglie, che quando sarebbe morto lei avrebbe messo tutti i suoi soldi nella cassa con lui.
Beh!, poi morì.
Al funerale, era steso nella bara con vicino la moglie, vestita di nero,seduta a fianco alla sua migliore amica. Quando fu finita la cerimonia, e si preparavano a chiudere la bara, la moglie disse: “Aspettate un momento!”. Aveva una piccola scatola di metallo; si avvicinò con la scatola e la mise nella cassa.
Chiusero la bara e la portarono via.
E quindi la sua amica le disse: “Ragazza, sapevo che non eri così tonta da mettere tutto quel denaro là dentro con tuo marito”.
La moglie fedele rispose: “Senti, io sono una persona credente; non posso tornare sulle mie parole.
Gli ho promesso che avrei messo quei soldi nella bara con lui”.
Vuoi dire che hai messo tutto quel denaro lì dentro con lui!?!?!?
“Certo che l'ho fatto”,
disse la moglie.
“L'ho preso tutto,
l'ho messo sul mio conto,
e gli ho fatto un assegno.......
Se riesce a incassarlo se li può spendere tutti”.

lunedì 9 agosto 2010

Il dono delle lacrime


Dov'è la sorgente delle lacrime? Dove nascono queste lacrime che d'un tratto affiorano alla superficie di noi stessi e non riusciamo a trattenere? Acqua bruciante del dolore, acqua amara del rimorso, acqua soave della compassione, acqua appacificante del pentimento e della consolazione, acqua frizzante della gioia... Le lacrime sgorgano quando qualcosa nel nostro profondo viene toccato: certamente quando la sofferenza ci strazia, ci fa a pezzi, ma anche quando ci sconvolge il dolore per un altro, ci commuove la sua debolezza, ci colpisce la sua angoscia o siamo estasiati per un ritrovarci, per l'amore che si riceve, il perdono che si dà...(J. Venier)

IL DONO DELLE LACRIME
Il pianto fa parte dell'essere uomo.
Perciò non è vergognoso piangere.
Le lacrime non sono affatto
segno di fragilità psichica.
Anzi, sono segno di una personalità
matura ed aperta alla gioia,
al dolore, alla vita e all'amore.
Chi sa ridere, sa anche piangere.
Chi sa soffrire con speranza,
sa anche piangere.
Chi ama la vita, sa anche piangere.
Chi sa amare, sa anche piangere.
Il disperato, l'empio e lo stoico
hanno sempre gli occhi asciutti.
Il loro cuore non è di carne, ma di pietra.
Se hai voglia di piangere, piangi pure.
Non trattenere le lacrime.
E non dire neppure «scusami», mentre piangi.
Le lacrime sono la massima espressione
del sentimento che hai dentro.
Esse dicono molto di più delle parole.
Due occhi che lacrimano,
sono due perle di valore inestimabile.
Due occhi che non «sanno lacrimare»,
sono come due cisterne screpolate
che non tengono l'acqua.
Sai quando le lacrime infastidiscono?
Quando sono frutto di un capriccio.
Gli adulti che piangono per un capriccio,
o per un sentimento di auto-compassione,
non sono mai usciti dal loro infantilismo.
Questo tipo di adulti ha la lacrima facile.
Quando li vedi piangere, non offrire loro
neppure un fazzolettino per asciugarsi,
perché le loro lacrime,
che sono finte, non bagnano.
Esse scorrono sul loro volto come acqua
su una superficie impermeabile.
P. L. Montecalvo

giovedì 5 agosto 2010

Senza di voi sarei rimasta a terra

A chi ci è stato a fianco con solidarietà in questi mesi particolarmente difficili.

Ho avuto la fortuna di conoscere persone talmente belle, da stravolgere totalmente il mio concetto di bellezza. (Paul Mehis)


MIE ALI
Questa è una piccola poesia
per ringraziare le mie ali più grandi.
Con voi ho sorvolato
le foreste dell'anima,
con voi ho planato
sopra il lago del cuore,
con voi mi son librata
sopra le alte vette
della felicità,
senza di voi sarei rimasta a terra.
Ora chiedete di volare in altri cieli,
su altre distese,
verso
nuovi orizzonti
ma non
chiedete mai
di rinunciare
al vostro respiro
perché è la cosa più bella
che la vita mi ha dato.
Alessandro Bonfanti