Mi è stato chiesto perché Giuliana ha frequentemente "segni" sulla fronte. Rispondo con questo scritto tanto vero: "Ho cercato la solidità del muro per appoggiare la fragilità della mia mente, per accennare al limite il vacillare. Quando uno scoglio, una parola fa vacillare, la mente cede alla musica vuota di voci."
(da "Linee d'ombra", Tavelli, 1992)
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