Regina Pacis, Madre misericordiosa e
piena di amore, che in questo momento storico possiamo immaginare come la
rappresentò lo scultore Guido Galli nella statua che si trova nella navata
sinistra della Basilica patriarcale di Santa Maria Maggiore a Roma. Voluta da
Benedetto XV per chiedere la fine della Prima guerra mondiale, da egli stesso
definita “inutile strage”, e inaugurata il 4 agosto del 1918 in occasione della
festività della Madonna della Neve, che celebra la fondazione della basilica ed
è tanto cara ai romani, la Regina Pacis mostra un volto serio e affranto. Lo
sguardo abbassato, quasi a voler nascondere a sé stessa gli orrori commessi dai
suoi figli in quegli anni, la Vergine ha il braccio sinistro levato per
chiedere con la mano risoluta la pace. Il Bambino Gesù tiene in mano un
ramoscello di ulivo che una colomba, ai piedi della Madre, attende di veder
cadere per poterlo portare in dote all’umanità sofferente.
Aurelio Carloni
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