"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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mercoledì 11 agosto 2021

Gli occhi che ti seguono da ogni lato che ti posizioni.

 
DON GIUSEPPE GERVASINI "EL PRET DE RATANA' "

(foto e testo di andrea cherchi)
Quando si parla di Milano, prima o poi, il pensiero e il cuore arrivano a Don Giuseppe Gervasini, conosciuto da tutti come "El Pret de Ratanà", ovvero il prete di Retenate. E cosa importa se non vi racconto che a Retenate si rivolgevano a lui per guarigioni del corpo e dell'anima. Cosa importa se tralascio il fatto che riuscì a fermare e a far ripartire un tram senza che il guidatore ci potesse far nulla. Cosa Importa se non vi racconto che la Chiesa lo ha sempre visto più come un guaritore che come un sacerdote e che addirittura gli arrivò una "sospensione ad divinis", poi revocata. Cosa importa se non vi dico che c'è addirittura un film su di lui dal titolo "Lo Stregone di Città" e che la sua vita non fu semplice anche se la sua serenità la trovò dalle parti della Cascina Linterno dove era ben voluto e rispettato. Cosa importa se alla fine poi non vi dico che il Beato Alfredo Ildefonso Schuster, Arcivescovo di Milano, ai sui tempi, gli voleva bene e lo rispettava a differenza di altri. Cosa importa. Nulla. Quello che conta è che Don Giuseppe, classe 1867, ordinato sacerdote nel Duomo di Milano nel 1892, era un buono. Sapeva amare e sapeva farsi amare e, sebbene per lui non vi sia beatitudine, c'è una folla immensa di fedeli che, ancora oggi lo ricorda e lo va a trovare al Monumentale di Milano, dove hanno dovuto addirittura spostare la tomba, tanto era l'accorrere dei suoi affezionati. Chi lascia un fiore, chi lascia una preghiera, chi lascia un cuore e chi gli accarezza il viso. Lui sembra salutare tutti. El Pret de Ratanà è una, cento mille pagine della storia di Milano.

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