Guardando questo quadro dipinto da mio fratello, morto d'infarto per la strada nel giugno 2002 ho pensato a questo scritto dei fratelli Grimm...
LA CIOTOLA DEL NONNO
C'era una volta un vecchio che non ci vedeva più, non ci sentiva più e le gin...occhia gli tremavano.
E quando era a tavola non poteva tener fermo il cucchiaio e faceva cadere la minestra sulla tovaglia, e qualche volta gliene scappava anche dalla bocca.
E la moglie del suo figliolo se n'era schifita; ed anche il suo figliolo.
... Sicchè alla fine non lo vollero più a tavola con loro.
Il povero vecchio doveva star seduto al canto del camino, e mangiava un poco di zuppa in una scodella di terracotta.
Un giorno, siccome le sue mani tremavano, tremavano, ecco la scodella gli cadde per terra e si ruppe in due o tre pezzi.
Allora sì che la nuora gliene disse!
E il povero vecchio non rispose nulla, e chinò il capo e sospirò.
Gli comprarono una ciotola di legno, e gli dissero: "Codesta non la romperete!".
Quella sera il suo figliolo e la nuora videro il loro bambino che giocava e raccattava i cocci della scodella.
- Che fai costì? - gli disse suo padre.
- Riappiccico la scodella per dar da mangiare a babbo e mamma, quando sarò grande.
E il babbo e la mamma si guardarono negli occhi, poi si misero a piangere, e ripresero il nonno a tavola con loro, e d'allora in poi lo trattarono bene.
(Fratelli Grimm - Riduzione di G. Pascoli)
Carissima Enrica
RispondiEliminagrazie per le preziose riflessioni che ci offri, mi hai ricordato anche:
"Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso".
cara terry, il pc non mi segnala i commenti, così non so come arrivare a leggerli. Prima mi uscivano sulla e-mail. Mi scuso per il ritardo e ti ringrazio infinitamente con un abbraccio. Enrica
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