Un giorno il vecchio maestro Lao Tzu, viaggiando con i suoi allievi, si trovò a passare nei pressi di una foresta dove centinaia di persone stavano abbattendo tutti gli alberi. Quasi l’intera foresta fu rasa al suolo. Rimase solo un albero. Quest’albero era grande e maestoso. I suoi rami erano quasi infiniti. I boscaioli, in un momento di pausa, si stavano riposando sotto la sua imponente e rinfrescante ombra. Lao Tzu inviò i suoi allievi dai boscaioli per domandargli come mai un albero così grande non era stato tagliato. «Tutti gli altri alberi sono stati tagliati e quello no: perché mai?», domandarono gli allievi. I boscaioli risposero: «Quello, purtroppo, è un albero inutile. Ha dei rami troppo curvi. Non puoi ricavarne legna per fare delle travi e nemmeno per costruire dei mobili. E non puoi nemmeno usarlo come legna da ardere: la qualità del suo legno è troppo scadente! È inutilizzabile. E quindi inutile». Gli allievi tornarono dal loro Maestro e riferirono ciò che avevano appena udito. Lao Tzu rise tanto e poi disse: «Siate come quell’albero. Se volete sopravvivere, dovete essere sempre come quell’albero: completamente inutili! Nessuno vi farà mai del male. Invece se vi sforzerete di essere i più dritti, sarete tagliati e diventerete un mobile di una casa. Se vi sforzerete di essere i primi, sarete tagliati e venduti. Se sarete inutili come quell’albero, allora crescere alti e maestosi e migliaia di persone troveranno riposo sotto la vostra ombra. Dovete essere solo voi stessi. Restate fedeli a voi stessi».
La grandezza non consiste nell’essere questo o quello ma nell’essere sé stessi; e questo ciascuno lo può, se lo vuole.
Søren Kierkegaard