"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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domenica 13 novembre 2022

Avvento: Può darsi, una sera

 

PUÒ DARSI, UNA SERA

Verrà, una sera

in cui nessuno più l’attende,

può darsi.

Chiamato per nome, qualcuno trasalirà.

Al cuore senza memoria

sia accordato un tempo

perché si ricordi.

 

Verrà una sera

simile a questa,

può darsi.

A oriente, davanti a lui,

il cielo s’accenderà.

Al povero andate a dire

che tutto si compirà

secondo la promessa.

 

Verrà, una sera

in cui tira aria di sventura,

può darsi.

Quella sera, sulle nostre paure,

l’amore prevarrà.

Gridate a tutti gli uomini

che nulla è compromesso

della loro speranza.

 

Verrà, una sera

sarà l’ultima sera

del mondo.

Dapprima un silenzio,

poi esploderà l’inno.

Un canto di lode

sarà la prima parola

in un’alba nuova.

(Sr. Marie Pierre di Chambarand)

Avvento: canto del viaggio con una meta

 

Buon inizio del Santo cammino di Avvento.
Una delle opere letterarie emblematiche del nostro tempo è Aspettando Godot di S. Beckett. L'ultima battuta del testo è un «Andiamo!», ma la notazione scenica aggiunge: «Non si muovono».

L'Avvento è, contro la pigrizia, la noia e la nostalgia inerte, è il canto del viaggio con una meta, è il canto dell'azione, della vita con uno scopo da raggiungere, cioè il Cristo e la «città permanente e futura» (Ebr 13, 14).

La Corona d’Avvento è composta da sei candele legate ai rami a formare un cerchio che non ha inizio né fine ed è simbolo dell’eternità di Dio e del regno eterno di Cristo. Ogni domenica se ne accende una.

lunedì 7 novembre 2022

Quanto pesa un bicchiere di acqua?

 










Uno psicologo stava spiegando come gestire meglio lo stress.
Quando sollevò un bicchiere d’acqua, tutto il pubblico immaginò che avrebbe posto la solita domanda: “Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?”
Quello che invece domandò fu: “Quanto credete che pesi questo bicchiere d’acqua?”
Le risposte variarono da 250 a 400 grammi.
“Il peso assoluto non conta, – replicò lo psicologo – dipende dal tempo per cui lo reggo. Se lo sollevo per un minuto, non è un problema. Se lo sostengo per un’ora, il braccio mi farà male. Se lo sollevo per tutto il giorno, il mio braccio sarà intorpidito e paralizzato. In ogni caso il peso del bicchiere non cambia, cambia solo il tempo: ma più a lungo lo sostengo, più pesante diventa. Lo stress e le preoccupazioni della vita sono come il bicchiere d’acqua… Se si pensa di meno a loro, non succede quasi nulla. Se si pensa di più, il cuore inizia a far male, vi sentirete paralizzati e incapaci di far qualunque cosa!”
Proprio per questo è’ importante ricordarsi di lasciare andare i nostri stress. Alla sera, il più presto possibile, posiamo i nostri fardelli. Non portiamoceli addosso per tutta la sera e tutta la notte. Ricordiamoci di posare il nostro bicchiere d’acqua.
-Dottoressa Anna Chiara Venturini, Psicologa Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale a Roma-