"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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giovedì 27 settembre 2018

Felicità o infelicità


La felicità e l'infelicità stanno nel modo con cui affrontiamo gli eventi, non nella natura degli stessi.

martedì 25 settembre 2018

La gente dice...

La gente dice: "È matto." Oppure: "Vive in un mondo di fantasia." O ancora: "Come può confidare in cose prive di logica?" 
Ma il guerriero continua ad ascoltare il vento e a parlare con le stelle.
Paulo Coelho

Io li chiamo amici

Mi piacciono quelle persone che ci sono...Senza grandi scene... Senza grandi parole...Ci sono e basta... E le senti e ti senti felice.
E sono lì adagiate sulla parte del cuore che fa più male, per soffiarne via il dolore...Io li chiamo amici .
(Coletta) 
Chanelle Kotze- angel artist-pinterest

Inizio anno scolastico


25 settembre - S. Messa in Basilica ore 8.30 
Inizio anno scolastico 2018/19- Scuola S. Caterina- Sesto S. Giovanni

Non lasciate mai che i bambini falliscano; fateli riuscire…rendeteli fieri delle loro opere. Li condurrete così in capo al mondo.” Celestine Freinet
Auguri agli insegnanti ed ai professori affinché in questo percorso di crescita dei "ragazzi", siano capaci di valorizzare e far sbocciare i loro talenti naturali.
Auguri per un anno proficuo a tutti gli studenti, soprattutto a quelli che affrontano per la prima volta questa esperienza.
Auguri a tutto il personale ausiliario e non docente la cui collaborazione è indispensabile.
Ed è con questo auspicio che porgo a voi tutti, gli auguri di un sereno anno scolastico ricco di gratificazioni personali e professionali...

martedì 18 settembre 2018

Saliamo sulla "nivola" nel Duomo di Mi

Salire sulla "nivola" con il cuore leggero e lasciarsi trasportare dall'Amore..


Il rito della Nivola e il Santo Chiodo nel Duomo di Milano
Ieri ho seguito per tv il rito della chiusura del Triduo del Santo Chiodo. 

Ogni anno si ripete il rito. Con l’Arcivescovo, che sale lassù attraverso un “marchingegno” chiamato ‘Nivola’ – perché è dipinto come una grossa nuvola con angioletti svolazzanti – che pare essere stato perfezionato da Leonardo da Vinci, proprio in quegli anni, ospite dei Visconti Sforza. Nel giorno finale del Triduo del Santo chiodo la reliquia viene, infatti, riposizionata nello spazio, a 42 metri di altezza, al vertice del catino dell’abside cella Cattedrale, dove la sua presenza è indicata dalla caratteristica piccola luce rossa, segno della luce di Gesù.

A San Carlo, negli anni della terribile peste, fu chiesto dalla popolazione di organizzare una processione con il Santo Chiodo per impetrare la cessazione di tale flagello che era iniziato nel 1576 nel Borgo degli Ortolani. Quanto al sacro chiodo, le sue origini si ritrovano nella prima metà del IV° secolo, quando, la Regina Elena, Madre di Costantino, avviò delle ricerche con l’intento di ritrovare le reliquie della Passione del Signore. Sarà nel 1461 l’Arcivescovo Carlo di Forlì, avendo ormai completato l’abside dell’attuale Duomo, i cui lavori erano iniziati nel 1386, a decidere di riporre qui in un cofanetto il Santo Chiodo. Oggi tale reliquia è conservata in un tabernacolo segnalato da una lampada rossa ben visibile all’ingresso in Duomo.

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martedì 11 settembre 2018

Un grembiule prezioso


Ti ricordi del grembiule di tua Nonna?
Il primo scopo del grembiule delle nonna era di proteggere i vestiti sotto, ma, inoltre: serviva da guanto per ritirare la padella bruciante dal forno; era meraviglioso per asciugare le lacrime dei bambini ed, in certe occasioni, per pulire le faccine sporche. Dal pollaio, il grembiule serviva a trasportare le uova e, talvolta, i pulcini! Quando i visitatori arrivavano, il grembiule serviva a proteggere i bambini timidi;
Quando faceva freddo, la nonna se ne imbacuccava le braccia. Questo buon vecchio grembiule faceva da soffietto, agitato sopra il fuoco a legna; era lui che trasportava le patate e la legna secca in cucina. Dall'orto , esso serviva da paniere per molti ortaggi dopo che i piselli erano stati raccolti era il turno dei cavoli.
A fine stagione, esso era utilizzato per raccogliere le mele cadute dell'albero; quando dei visitatori arrivavano in modo improvviso era sorprendente vedere la rapidità con cui questo vecchio grembiule poteva dar giù la polvere;
All'ora di servire i pasti la nonna andava sulla scala ad agitare il suo grembiule e gli uomini nei campi sapevano all'istante che dovevano andare a tavola. La nonna l'utilizzava anche per posare la torta di mele appena uscita dal forno sul davanzale a raffreddare; ai nostri giorni sua nipote la mette là per scongelarla. Occorrerà un bel po' d'anni anni prima che qualche invenzione o qualche oggetto possa rimpiazzare questo vecchio buon grembiule.
Maurizio Magistri
Illustrazione di Carlo Chiostri. La Regina racconta attorno al "canto" del fuoco

lunedì 10 settembre 2018

Non porsi dei paletti mentali

"Nessun limite eccetto il cielo".
-M. De Cervantes-
Forrest Gump è una meravigliosa metafora di come un individuo dotato di mezzi molto limitati, potenzialmente al di sotto della media, possa ottenere risultati incredibili se agisce con totale impegno e dedizione, senza porsi dei paletti mentali.
-Roberto Re-

Responsabilità e dovere


Non fare mai nulla per il senso del dovere, di responsabilità o perché qualcuno si aspetta che tu lo faccia. Io insegno una sola responsabilità: quella verso se stessi. Tutte le altre seguiranno da sole, senza che tu debba fare alcuno sforzo. E quando le cose accadono senza sforzo, possiedono un'incredibile bellezza.
-Osho Rajneesh-

Dedizione.

In ogni tempo e in tutti i paesi, la grande maggioranza degli uomini trova assai più facile elemosinare il cielo con le preghiere che guadagnarselo col proprio operare. 
- Arthur Schopenhauer-

lunedì 3 settembre 2018